La PNL è controllo mentale!
Fai attenzione a quel tipo perché conosce la programmazione neuro linguistica, ciò significa che è un manipolatore.
Non fare quel corso di cambiamento personale perché il docente ti manipola con la PNL.
Quel tipo fa PNL: stagli lontano se non vuoi che ti controlli la mente.
Molto spesso nel mio lavoro sento dire frasi simili relativamente alla programmazione neuro linguistica.
Ma è veramente così? La PNL è controllo mentale?
Lascia che ti spieghi.
Wikipedia definisce il controllo mentale nel seguente modo:
“Processo dove un individuo o un gruppo d’individui usa sistematicamente metodi manipolativi non etici per persuadere gli altri a conformarsi ai desideri dei manipolatori, spesso a svantaggio della persona manipolata“.
Di questa definizione i seguenti passaggi attirano la mia attenzione:
- sistematicamente;
- metodi manipolativi non etici;
- conformarsi ai desideri dei manipolatori;
- spesso a svantaggio della persona manipolata.
Ora, potrei sbagliarmi, ma questa definizione esclude dal concetto di manipolazione tutti quei processi che non sono sistematici, che hanno l’obiettivo di portare vantaggio alla persona manipolata e che non sono volti a conformarsi ai desideri dei manipolatori.
La parte dell’eticità mi risulta più difficile da commentare in quanto l’etica è definita come il “modo di comportarsi in base a ciò che ciascuno ritiene sia la cosa più giusta“.
Per sapere cosa sia etico o meno dovrei quindi sapere quale sia il modo di comportarsi che tutti ritengano giusto.
Svolgendo una simile analisi scoprirei che qualche cosa è etico per qualcuno, ma non lo è per qualcuno altro, rischiando in questo modo di scoprire che niente o poco risulta essere etico per ciascuno.
Siccome sto diventando un po’ filosofico ti propongo quindi di andare oltre.
Il coltello
La PNL può essere paragonata ad un coltello, anzi più precisamente a un coltellino svizzero.
A casa, da buon svizzero, ne ho addirittura due.
Quello rosso che vedi negli aeroporti di quasi tutto il mondo e quello colore acciaio che mi è stato fornito durante il servizio militare obbligatorio.
Quello rosso che possiedo, è uno di quelli medio-grandi con diverse funzioni, fra cui:
- lama grande;
- lama piccola;
- cavatappi;
- apriscatole;
- pinzetta;
- stuzzicadenti;
- lente;
- forbice;
- seghetto.
Questo coltellino l’ho comperato quando ero bambino.
Possederlo era un sogno che, a quell’età, credevo non si fosse mai realizzato.
Lo stesso coltellino che, dal momento che l’ho posseduto, mi ha permesso di esaudire altri miei sogni relativi a quella giovane età, quali per esempio:
- incidere su di un albero le iniziali del mio nome e quello della mia prima morosina;
- giocare ad accendere il fuoco con la sua lente d’ingrandimento, la stessa lente che mio nonno usava per leggere il giornale;
- usare il coltellino per appuntire un ramo sul quale cuocere le salsicce e con la stessa lama tagliare le salsicce cotte e un po’ bruciacchiate;
- stappare la mia prima birra durante l’adolescenza, ovviamente di nascosto da mio papà e mia mamma;
- …
Ho utilizzato questo coltellino più di un migliaio di volte e mai per fare del male a nessuno.
Ma che cosa c’entra il coltellino con la PNL?
Forse l’hai già capito.
È vero, è possibile che ci sia una lama della PNL che può fare del male, quella lama che fa dire ad alcune persone che la PNL è controllo mentale, una lama che se utilizzata in maniera inappropriata può sicuramente tagliare.
La stessa lama però è quella che io uso per guidare un cliente a liberarsi da una fobia che gli impedisce di vivere una vita normale.
Con quella lama aiuto una persona a smettere di fumare e, magari, gli salvo anche la vita da un cancro ai polmoni.
Proprio quella lama della PNL, è anche la stessa che utilizzo per ridurre il dolore ai miei nipotini quando cadono e si fanno male.
Ed è proprio anche la stessa lama che utilizzo con la maggior parte dei miei clienti per fargli percepire più sicurezza in loro stessi quando devono effettuare un’attività per la quale provano timore.
Le storie e le favole
Forse però non ti interessa sapere del mio coltellino poiché non riguarda la tua esperienza.
Per cui mi chiedo se quando eri piccolo, i tuoi genitori o qualche tuo famigliare non ti ha mai raccontato una storia.
Magari prima di addormentarti.
Forse durante un giorno di pioggia davanti al fuoco.
Oppure ancora durante un campeggio con gli scout o i lupetti.
Se queste esperienze non sono state parte della tua infanzia sono quasi sicuro al 100% che hai già guardato o letto delle favole: Cenerentola, Biancaneve e i sette nani, Pinocchio…
Che cosa è l’obiettivo di queste favole o delle storie che ti hanno raccontato?
Certo è proprio così!
Trasmettere dei messaggi al tuo inconscio, dei messaggio volti a conformarti all’obiettivo del regista, della società, della famiglia, della religione…
Anche se personalmente valuto che la maggior parte di queste storie abbiano un’intenzione più che positiva, chi lo dice che questa storie non siano controllo mentale?
Chi lo dice che l’intenzione positiva sia sempre a vantaggio della persona “manipolata”?
Supponiamo che una ragazza attraverso le storie abbia imparato che è importante mai fare del male alle persone.
Supponiamo inoltre che la stessa ragazza con questo valore / convinzione sia vittima di violenze domestiche.
Magari questo suo valore / convinzione le impedisce di divorziare dal partner perché, il lasciarlo infatti, comporterebbe il fargli del male emotivamente.
Ed è proprio questa stessa persona che si è aggrappata alla PNL ed è venuta da me per farsi guidare a eliminare questa sua convinzione o, in questo caso, a renderla più ecologica.
Ma quindi anche le favole e le storie sono controllo mentale?
La comunicazione
Ma vorrei andare ancora oltre.
“Ieri sera sono stato a quel nuovo ristorante in centro, è un ristorante fusion e combina il meglio della cucina asiatica con quella italiana. Il cibo era delizioso e il tutto era immerso in un ambiente straordinario molto intimo arricchito anche dai camerieri veramente professionali e discreti. E sai cosa? Il prezzo era veramente basso! Ci andiamo assieme venerdì? Pago io!”
Ti è mai capitata un’esperienza simile?
Di avere un’esperienza positiva e di voler influenzare qualcuno per fargli avere la stessa esperienza?
Quando tu comunichi, quando spieghi o insegni qualche cosa, quando discuti in difesa dei tuoi valori e delle tue convinzioni, non stai forse manipolando la mente della persona con la quale ti stai relazionando?
Non stai influenzando il suo modo di pensare, i suoi valori, le sue convinzioni?
E ti sei mai chiesto se quello che fai è a beneficio della persona che stai “controllando mentalmente” e, ancora peggio, l’hai mai chiesto direttamente a lei?
Vuoi sapere una tecnica che noi coach utilizziamo per controllare la mente di una persona in modo che questa ci racconti quello che vogliamo sapere?
È molto semplice: rimanere in silenzio.
Provaci la prossima volta.
Quando la persona con la quale ti stai relazionando smette di parlare, come per passarti la parola, rimani in silenzio.
Nella maggior parte dei casi questa persona riprenderà a discutere, proprio come volevi tu.
Se quindi vuoi controllare la mente di chi ti sta di fronte stai in silenzio e vedrai che la manipolerai in modo da farla parlare ancora.
Ma allora anche la comunicazione è controllo mentale?
E addirittura lo è anche non comunicare?
Conclusione la PNL è controllo mentale?
Allora questa PNL è controllo mentale o non lo è?
La risposta a questa domanda non è sicuramente facile.
Dal mio punto di vista la PNL è controllo mentale come lo è la comunicazione, come lo è il raccontare una storia, come lo è il difendere i propri valori e le proprie convinzioni in una discussione.
Oppure la PNL non è controllo mentale, come non lo è il comunicare, il raccontare una storia o il difendere i propri valori e le proprie convinzioni in una discussione.
Quello di cui sono sicuro è che la programmazione neuro linguistica è controllo mentale nel momento in cui viene applicata senza creare dei benefici alla persona con la quale la si applica.
La PNL è controllo mentale quando l’intenzione positiva del manipolatore non tiene in debita considerazione l’ecologia relativamente a se stesso, alla persona che sta cercando di controllare e al sistema.
Ora che hai capito che la PNL è controllo mentale, e che non lo è, magari sei interessato ad impararla per aiutare i tuoi clienti.
Se questo fosse il caso puoi scaricare il corso gratis Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL.
Continua inoltre a seguirmi se vuoi ricevere ulteriori informazioni sulla programmazione neuro linguistica.
Puoi farlo anche nel gruppo Facebook PNL Coaching Club, dove giornalmente condivido informazioni utili su come utilizzare la PNL nel coaching e per se stessi.
Fa la differenza che fa la differenza.
Ciao
Simone