La tua passione per la programmazione neuro linguistica, per l’ipnosi o per la vendita probabilmente ti avrà già portato a chiederti cos’è il Milton Model.
Il Milton Model è una serie di pattern di linguaggio astratto che hanno l’obiettivo di generare la trance e permettere al cliente di accedere a risorse inconsce, ma non solo questo, anzi molto molto di più.
Prima di capire meglio questa definizione lascia che ti racconti questa divertente storia di come è stato modellato questo strumento fantastico.
La storia del Milton Model
Bandler e Grinder, dopo avere scoperto il Meta Model modellando F. Perls e V. Satir erano convinti di aver trovato la panacea del cambiamento.
I due infatti con l’utilizzo delle domande riuscivano a ottenere nelle sessioni di terapia risultati che venivano ritenuti quasi magici.
Un giorno i due ricercatori decisero di presentare il Meta Model a un loro amico, Gregory Bateson, uno straordinario antropologo e intellettuale.
I primi studi del Milton Model
Bateson rimase esterrefatto da quanto scoperto dai due studiosi.
Allo stesso tempo informò Bandler e Grinder dell’esistenza di un suo amico, un certo Milton Erickson, che avrebbe sconvolto le loro scoperte.
Infatti Erickson utilizzava durante le sue sessioni di ipnoterapia un linguaggio completamente opposto di quello del Meta Model.
Erickson invece di usare un linguaggio specifico, faceva uso volutamente di un linguaggio vago, talmente vago che le persone non capivano bene di che cosa stesse realmente parlando.
Malgrado questo aspetto l’ipnoterpista riusciva a ottenere cambiamenti straordinari.
Bandler e Grinder decisero quindi di analizzare le registrazioni e i trascritti delle sessioni di ipnoterapia di Erickson e modellarono il suo modo di utilizzare il linguaggio.
L’incontro con Milton Erickson
Estrapolati i primi pattern del Milton Model decisero di incontrare Erickson.
Contattarono quindi il loro amico Bateson per organizzare un incontro con Erickson e condividere le scoperte che avevano fatto relativamente al Milton Model.
Bateson disse a Bandler e Grinder di prendere un volo per Phoenix, la città dei cactus dove abitava Erickson, nel frattempo lui avrebbe organizzato l’incontro.
Appena arrivati in hotel a Phoenix Bandler e Grinder chiamarono Bateson per avere ulteriori informazioni sulla data precisa e l’ora dell’incontro.
Purtroppo Bateson rispose che, a causa dell’agenda folta di appuntamenti, Erickson non sarebbe riuscito a incontrarli.
Bandler e Grinder sorpresi da questa situazione non si diedero per vinti.
Decisero di chiamare Erickson al telefono e, attraverso l’utilizzo dei suoi stessi pattern, di persuaderlo ad incontrarli.
Prepararono un testo contenente messaggi inconsci quali “devi incontrarci adesso”, “fissiamo un appuntamento oggi”, eccetera.
Bandler e Grinder chiamarono Erickson e dopo qualche suggestione ipnotica egli esclamò: “Voi due, venite qui immediatamente“.
A che cosa serve il Milton Model
Poco fa, hai imparato che il Milton Model è una serie di pattern di linguaggio astratto che hanno l’obiettivo di generare la trance e permettere al cliente di accedere a risorse inconsce.
Il Modello sfrutta l’utilizzo di un linguaggio vago, quasi magico, per guidare le persone in trance e con la stessa tecnica guidare la persona al cambiamento.
Nella trance la parte più razionale e critica della mente è spostata in secondo piano; questo permette che la persona sia più facilmente influenzabile.
Grazie a questa capacità di mettere la mente critica in secondo piano il Milton Model è oggi utilizzato per:
- ipnotizzare il cliente;
- facilitare il cambiamento e il raggiungimento degli obiettivi del cliente;
- ipnotizzare le persone in maniera conversazionale e non manifesta;
- persuadere;
- vendere;
- negoziare;
- sedurre;
- fare marketing;
- eccetera.
I pattern linguistici del Milton Model
Come ti ho spiegato il Milton Model utilizza il linguaggio vago e astratto per parlare direttamente con l’inconscio superando la mente critica che è stata messa in secondo piano.
Esistono numerosi pattern del Milton Model, Bandler e Grinder decisero di focalizzare la loro attenzione solo su alcuni di essi.
Oggigiorno la letteratura della PNL ne cita poco più di una ventina.
Per presentarti i pattern farò una trascrizione di alcune parti di una mia sessione d’ipnosi, in particolare della fase d’induzione della trance.
Nella trascrizione sono presenti molti più pattern, ma ti evidenzierò i più significativi.
- Coach: Sei seduto su questa sedia, con i piedi appoggiati a terra e le tue mani appoggiate sulle gambe (pacing current experience) e sei venuto qui per ottenere un cambiamento (nominalization) importante, non è così? (tag question).
- Cliente: Sì.
- Coach: So che sei desideroso di cambiare (mind reading) ciò significa che il cambiamento avverrà (cause – effect) e non so se avverrà già all’inizio della sessione oppure solo alla fine (double bind). Quello che so è che non devi fare niente ora, non c’e nulla da sapere, nulla a cui pensare ti basta chiudere gli occhi e rilassarti. Il rilassamento è importante e rilassarsi significa iniziare a sprofondare sempre di più in trance (complex equivalence). Ogni volta (universal quantifier) che espiri quindi il tuo stato di trance aumenterà...
Analisi dei pattern del Milton Model
Spero che leggendo questa breve trascrizione non sei sprofondato in una trance profonda.
Se questo fosse il caso, uno, due, tre e torna nel qui ed ora.
Analizziamo i pattern evidenziati in grassetto.
Pacing current experience
Questo pattern descrive in maniera inequivocabile quello che sta succedendo.
“Stai leggendo questo articolo del mio blog mentre respiri e il tuo cuore batte.”
Nominalization
Le nominalisation sono delle parole o verbi processuali che vengono per così dire fermati assumendo la forma di nome.
“La lettura di questo articolo ti porterà al cambiamento.”
Tag question
Sono delle dichiarazioni trasformate in domande.
“Questo articolo del mio blog è interessante non è così?”
Mind reading
È l’atto di fingere di conoscere lo stato del tuo cliente o che cosa pensa.
“So che ti piace leggere gli articoli del mio blog.”
Cause – effect
Questo pattern è semplicemente dichiarare che un evento A causa un evento B.
“Terminare la lettura di questo articolo ti renderà un esperto di Milton Model.”
Double bind
È l’atto di offrire un’opportunità di scelta apparente.
“Puoi condividere questo articolo su Facebook oppure su LinkedIn“.
Complex equivalence
Il complex equivalence è l’atto di dichiarare che un evento A significa B.
“Hai letto il mio articolo fino a questo punto significa che sei una persona intelligente.”
Universal quantifier
È l’atto di utilizzare parole quali sempre, mai, ogni volta, tutti, eccetera.
“Ogni volta che leggi i miei articoli …”.
Queste sono solo alcune delle strategie del Milton Model che possono essere utilizzate per creare la trance, persuadere le persone, vendere in maniera più semplice guidare il tuo cliente al cambiamento, eccetera.
Per scoprire ulteriori segreti più relativi alla PNL ti consiglio di iniziare dal corso gratis di PNL Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL che getterà le fondamenta per impararla.
Inoltre, continua a seguirmi sulla pagina Facebook di PNLpedia e nel gruppo PNL Coaching Club in modo da non perderti ulteriori informazioni relative al Milton Model e alla programmazione neuro linguistica.
Fa la differenza che fa la differenza.
Ciao
Simone