Per capire le submodalità è necessario riprendere alcuni concetti fondamentali della PNL.
La tua concezione di realtà è la somma di tutte le esperienze che hai vissuto e che sono state catturate dalla tua mente tramite i 5 sensi: vista, udito, tatto, olfatto e gusto.
Queste esperienze sono state archiviate nella tua mente, in quella che in programmazione neuro linguistica è chiamata la rappresentazione interna, attraverso meccanismi neurologici chiamati sistemi rappresentazionali.
Prova a ricordare, una situazione che ti ha infastidito fortemente nel passato, magari un litigio.
Questa situazione potrebbe essere rappresentata nella tua mente tramite un’immagine di te che litighi con un’altra persona, probabilmente avrà dei suoni come per esempio le grida della persona con la quale hai litigato.
Immagine e suoni ti faranno percepire un determinato stato emotivo, ad esempio arrabbiato, dispiaciuto oppure triste.
Questa rappresentazione interna, formata da immagini (V), suoni (A) e da sensazioni cinestetiche (K), possiede delle determinate submodalità le quali non sono nient’altro che le caratteristiche dell’immagine, dei suoi e delle sensazioni che hai percepito.
Ripensa di nuovo all’immagine che è nella tua mente della situazione che ti ha infastidito.
Abbiamo detto che le submodalità dell’immagine sono le caratteristiche dell’immagine stessa, ad esempio questa potrebbe essere vicina a te, grande, a proporzioni gigantesche e con colori nitidi, oppure potrebbe essere lontana localizzata alla tua destra, piccola e in bianco e nero.
L’ordine, la sequenza e le proprietà di queste submodalità, è la maniera nella quale codifichi e dai un significato a un evento.
Le submodalità sono quindi il linguaggio di codifica della nostra rappresentazione interna della realtà.
Il linguaggio di codifica della rappresentazione interna della realtà può essere cambiato attraverso la modifica delle submodalità.
Attraverso questo cambiamento è quindi possibile modificare come percepiamo il mondo e il significato che attribuiamo agli eventi.
I processi di cambiamento della programmazione neuro linguistica considerano prevalentemente 3 submodalità: visiva (V), auditiva (A) e cinestetica (K).
Riprendi nuovamente la tua immagine e valuta il livello di disagio che ti provoca su una scala da 1 a 10, dove 1 è il livello di disagio minimo e 10 il livello di disagio massimo.
Modifica ora alcune submodalità visive e vediamo cosa succede alla tua sensazione di disagio.
Per prima cosa trasforma questa immagine in bianco e nero, successivamente allontanala dal tuo campo visivo e man mano che si allontana, riducine le dimensioni sempre di più, sempre di più fino a farla diventare delle dimensioni di un francobollo.
Rivaluta ora il livello di disagio che ti provoca questa immagine, molto probabilmente questo non sarà più così intenso come lo era in precedenza.
Nel caso remoto in cui il tuo livello di disagio sia aumentato riporta le submodalità allo stato originale.
La semplice modifica di un’unica submodalità ti ha già permesso di modificare il tuo stato emotivo.
Come identificare le submodalità
L’identificazione delle submodalità è effettuata valutando in maniera attenta le caratteristiche delle tue modalità.
Trovi di seguito una tabella con la lista di domande che puoi utilizzare per scoprire e annotare le submodalità dell’evento descritto sopra o di un qualsiasi altro evento scelto a tuo piacimento.
Submodalità visive (V)
L’immagine è a colori o in bianco e nero? | |
L’immagine è nitida o offuscata? | |
L’immagine è grande o piccola? | |
L’immagine è vicina o lontana? | |
L’immagine è quadrata, rettangolare o rotonda? | |
L’immagine ha un bordo o è senza bordo? | |
Dove è localizzata l’immagine nello spazio? Di fronte, a sinistra o a destra; in altro, in basso o al centro? | |
Si tratta di un video o di una foto? | |
Se si tratta di un video, si muove velocemente, lentamente o in maniera naturale? | |
Sei associato (vedi l’evento attraverso i tuoi occhi) o dissociato (vedi te stesso nell’evento)? | |
Se sei dissociato vedi te stesso a sinistra, destra, al centro o da dietro? | |
Le proporzioni sono normali rispetto a te e al resto dell’immagine, sono più grandi o sono più piccole? | |
È un immagine a due dimensioni o tridimensionale? |
Submodalità uditive (A)
Il volume dei suoni / delle voci è alto o basso? | |
Il tono dei suoni / delle voci sono alti o bassi? | |
Il ritmo dei suoni / delle voci è regolare o irregolare? | |
I suoni / le voci hanno un eco? | |
I suoni / le voci sono veloci, lenti o normali? | |
I suoni / le voci sono mono o stereo? | |
Se i suoni / le voci sono mono provengono da sinistra, destra, davanti o da dietro? | |
I suoni / le voci provengono dal tuo interno o dall’esterno? | |
I suoni / le voci sono acuti o bassi? | |
Ci sono delle parti accentuate dei suoni / delle voci? |
Submodalità cinestetiche (K)
La sensazione è calda o fredda? | |
La sensazione è rilassante o stressante? | |
La sensazione è diffusa o localizzata? | |
La sensazione è ruvida o liscia? | |
La sensazione è dura o molle? | |
Dove percepisci la sensazione nel tuo corpo: petto, gola, stomaco, gambe o altro? | |
Dove ha inizio la sensazione all’interno del tuo corpo? | |
Dove ha fine la sensazione all’interno del tuo corpo? | |
La sensazione si muove o è ferma? | |
Il movimento della sensazione è continuo o intermittente? | |
Il movimento è veloce o lento? |
Le submodalità sono un incredibile strumento della programmazione neuro linguistica per ottenere cambiamenti pressoché in maniera istantanea.
Fammi sapere commentando l’articolo oppure lasciando un post sulla pagina facebook di PNLpedia quali cambiamenti a livello visivo (V), uditivo (A) e cinestetico (K) fanno la differenza che fa la differenza nel tuo stato emotivo.
Al tuo successo,
Simone