Lo Swish è una tecnica della programmazione neuro lingusitica (PNL) che permette a chi la esegue di sostituire comportamenti depotenzianti, come per esempio il fumare una sigaretta, mangiarsi le unghie, compulsioni per cibi dolci e così via, con comportamenti alternativi desiderati.
Esempi di comportamenti alternativi desiderati, identificati dai miei clienti che vogliono smettere di fumare includono:
- Lavarsi i denti;
- Mangiare un frutto o una verdura;
- Ascoltare un audio ipnotico rilassante;
- Fare una passeggiata;
- Svolgere 5 minuti di auto ipnosi.
L’aspetto interessante della tecnica dello Swish è che non richiede molto tempo e la puoi eseguire comodamente da solo.
In termini tecnici l’obiettivo è di ancorare un comportamento alternativo al primo anello della catena di eventi che termina con il comportamento indesiderato in modo tale che quest’ultimo non si verifichi e ti permetta quindi di smettere di fumare.
Identifica il trigger del comportamento depotenziante
La prima cosa da fare per eseguire lo swish è di identificare il trigger che ti porta a fumare la sigaretta, generalmente questo assume la forma visiva (V), cinestetica (K) o uditiva (A).
Vediamo nel dettaglio che cosa intendo con i seguenti tre esempi.
Trigger visivo (V)
Marco è stato un mio cliente che voleva smettere di fumare. Durante una sessione di mental coaching abbiamo analizzato e scoperto che il suo trigger che lo portava ad accendersi la sigaretta era di visualizzare (V) se stesso nella sua mente mentre si fumava una sigaretta seduto sulla terrazza, il suo posto preferito per fumare.
Trigger cinestetico (K)
Daniele era un fumatore accanito, erano ormai 32 anni che fumava in continuazione e non riusciva a smettere. Il trigger cinestetico (K) che lo portava ad accendersi la sigaretta era di percepire una particolare sensazione come un nodo alla bocca dello stomaco.
Trigger uditivo (A)
Francesca fumava solo occasionalmente, spesso con le amiche quando usciva la sera. Lavorando assieme identificammo che il trigger uditivo (A) che la portava a fumare era una vocina nella sua mente che le diceva, “dai fumiamoci una sigaretta in compagnia, tanto non mi farà mica male”.
Il metodo per trovare il trigger che ti fa fumare è molto semplice, devi unicamente identificare, procedendo a ritroso nel tempo, che cosa succede nella tua mente e nel tuo corpo prima di accenderti una sigaretta, e proseguire fino a trovare un avvenimento che non è per niente correlato con la sigaretta stessa.
L’evento successivo a quest’ultimo, non correlato con la sigaretta, è il tuo trigger.
Per fare questo immagina di ritornare con la mente all’ultima volta che hai fumato una sigaretta, associati a questo evento entrando nel tuo corpo e guardando quindi quello che succede attraverso i tuoi occhi e chiediti:
- Che cosa è successo nella mia mente o nel mio corpo prima che mi sono acceso la sigaretta? Supponiamo che la risposta sia “ho sentito una voce nella mia mente che diceva ah finalmente la mia meritata sigaretta”.
- E che cosa è successo prima di questo? Supponiamo che la risposta sia “percepisco una particolare sensazione come un nodo alla bocca dello stomaco”.
- Prosegui ancora con la domanda – E che cosa succede prima di questo? Supponiamo che la risposta sia “visualizzo me stesso nella mia mente mentre fumo una sigaretta seduto sulla terrazza”.
- Prosegui ancora con la domanda – E che cosa succede prima di questo? Supponiamo che la risposta sia “stavo pensando alle mie vacanze”. Quest’ultimo fatto non è probabilmente legato con la catena di eventi che ti porta a fumare, quindi il tuo trigger è visualizzare te stesso nella tua mente mentre fumi una sigaretta seduto sulla terrazza.
Sebbene trovare il trigger del tuo comportamento depotenziante è di fondamentale importanza per il successo della tecnica e per aiutarti a smettere di fumare, è possibile effettuare la tecnica dello swish anche senza averlo individuato propriamente.
In questo caso ti suggerisco di creare un’immagine associata (la situazione in cui vedi il mondo attraverso i tuoi occhi) di quello che vedi attraverso i tuoi occhi prima di accenderti la sigaretta.
Siccome fumare è un’attività abitudinaria è possibile che anche i comportamenti che assumi prima di accendere la sigaretta siano sempre gli stessi, magari estrai la sigaretta dal pacchetto e la ammiri oppure guardi la sigaretta e la picchietti sul tavolo con il filtro rivolto verso il basso, o vedi le dita della tua mano che portano la sigaretta alla tua bocca.
Analizza come ti comporti prima di accenderti una sigaretta e crea un’immagine associata di questo comportamento.
Attenzione, non scegliere come immagine del comportamento indesiderato una situazione in cui stai già fumando, in quanto, se vuoi smettere di fumare, devi evitare di arrivare a questo evento della catena.
Crea un’immagine associata del trigger
Ora che hai identificato il trigger devi crearne un’immagine associata.
In questo caso devi procedere come segue in base alle quattro seguenti casistiche:
- Se il trigger è già un’immagine associata mantieni questa immagine.
- Se il trigger è un’immagine dove, per esempio, vedi te stesso mentre fumi una sigaretta seduto in balcone, associati all’immagine semplicemente immaginando di entrare nel tuo corpo, una volta associato vedrai il mondo attraverso i tuoi occhi, vedrai quindi la vista che hai dal tuo balcone, la tua mano che tiene la sigaretta fra le dita, eccetera.
- Se il trigger assume la forma cinestetica (K) per esempio, la sensazione di un nodo alla bocca dello stomaco trasforma questo trigger in un’immagine associata. Per fare questo poniti la seguente domanda: mentre percepisci questa sensazione di nodo allo stomaco che cosa vedi? La tua mente per rispondere a questa domanda creerà un’immagine del tuo trigger, ricordati anche in questo caso di associarti all’immagine.
- Se il trigger assume la forma uditiva (A) per esempio, la voce nella tua mente che dice “ah finalmente la mia meritata sigaretta” trasforma questo trigger in un’immagine associata. Per fare questo, poniti la seguente domanda: mentre senti questa voce nella tua mente che cosa vedi? La tua mente per rispondere a questa domanda creerà un’immagine del tuo trigger, ricordati anche in questo caso di associarti all’immagine.
Una volta creata l’immagine analizzala nei suoi particolari ponendo attenzione alla sua nitidezza, ai suoi colori e al suo focus.
Rendi questa immagine meno attraente modificando nitidezza, colori e focus dell’immagine a tuo piacimento.
Ora archivia l’immagine nella tua mente poiché ti servirà in seguito.
Break state
Fai qualche passo saltellando e scuotendo le braccia e recita il tuo numero di telefono al contrario.
Crea un’immagine dissociata del comportamento desiderato
Ora che hai creato l’immagine del comportamento depotenziante, crea nella tua mente in modalità dissociata, la modalità in cui vedi te stesso compiere le azioni, un’immagine di te nel comportamento alternativo desiderato.
In questo caso non essere avido, gioca con l’immaginazione e crea un’immagine con più dettagli visivi possibili.
Utilizzando gli esempi di comportamenti desiderati identificati in precedenza, potresti per esempio immaginarti mentre ascolti un audio ipnotico rilassante.
Visualizza quindi questa immagine nella tua mente e non ti dimenticare di aggiungere particolari importanti, come una bella pelle sana poiché hai smesso di fumare, i denti più bianchi e i capelli più luminosi.
Una volta aggiunti tutti i particolari che desideri rendi l’immagine più nitida e i colori più luminosi, in modo da renderla il più attraente possibile.
A questo punto accantona anche questa immagine nella tua mente per un momento.
Break state
Fai qualche saltello scuotendo le braccia e … come si chiama l’hotel dove hai alloggiato durante la tua ultima vacanza?
Esegui la tecnica dello Swish
Ora che hai identificato le due immagini puoi richiamare alla tua mente la seconda immagine, quella in modalità dissociata con il comportamento desiderato, posizionala di fronte al tuo viso e allontanala all’orizzonte rimpicciolendola allo steso tempo.
Per eseguire la tecnica dello swish può aiutarti chiudere gli occhi.
Sempre con la tua mente, posiziona ora di fronte al tuo viso l’immagine del trigger che scatena la catena di eventi che ti portano a fumare.
Focalizzati sull’immagine del trigger e quando sei pronto fai sì che questa immagine si sposti a velocità supersonica all’orizzonte e allo stesso tempo si rimpicciolisca, mentre l’immagine con il comportamento desiderato prenda il suo posto.
Quando svolgi questo scambio d’immagini puoi pronunciare la parola swish a voce o nella tua mente.
Ammira per qualche secondo l’immagine con il comportamento desiderato.
C-: immagine con il comportamento depotenziante
C+: immagine con il comportamento desiderato
Break state
Fai un cambiamento di stato immaginando che le immagini che hai nella tua mente si dissolvono e che tutto diventi bianco.
Ripeti lo Swish
Ripeti lo Swish per almeno sette volte e ricordati di eseguire il cambiamento di stato emotivo tra uno swish e l’altro.
Inizierai piano piano ad avere difficoltà a visualizzare l’immagine associata dello stato emotivo da modificare (depotenziante) poiché verrà automaticamente sostituita dall’immagine dello stato emotivo desiderato: lo Swish è diventato un processo automatico all’interno del tuo sistema neurologico.
È possibile che le prime volte che svolgi la tecnica troverai qualche difficoltà nel lavorare con le immagini e il processo sarà un po’ lento.
Continua a esercitarti assicurandoti di aumentare la velocità dello swish.
Alcune persone trovano più semplice compiere lo Swish posizionando l’immagine rimpicciolita con lo stato emotivo desiderato in basso a destra dell’immagine con lo stato emotivo da modificare.
Lo Swish avviene in questo caso tramite lo scambio delle immagini, lo stato emotivo da modificare si sposta a velocità supersonica nella posizione dello stato desiderato e viceversa.
C-: immagine con il comportamento depotenziante
C+: immagine con il comportamento desiderato
Anche per le modalità di esecuzione dello Swish puoi lasciarti trasportare dalla fantasia ed applicare quella che meglio soddisfa le tue necessità; mantieni comunque presenti gli aspetti essenziali del processo, ossia l’identificazione del trigger che deve consistere di un’immagine associata, l’identificazione di un’immagine dissociata del comportamento desiderato e la velocità dello swish e il break state tra uno swish e l’altro.
Testa il tuo Swish
Ora, una volta eseguito lo Swish almeno 7 volte, prova a ricordare l’immagine dello stato emotivo da modificare.
Se hai eseguito correttamente il processo per un numero sufficiente di volte alla corretta velocità ti sarà difficile visualizzare l’immagine del comportamento depotenziante oppure non appena questa appare nella tua mente viene automaticamente sostituita dall’immagine del comportamento desiderato.
Se non sei soddisfatto del risultato ottenuto ripeti la tecnica dello Swish ancora sette, quattordici o ventuno volte fino ad ottenere il risultato desiderato.
Ripeti il processo nei giorni successivi per ancorare in maniera definitiva lo stato emotivo desiderato.
Non sei riuscito a smettere di fumare grazie alla tecnica dello Swish e vuoi smettere una volta per tutte?
Se la risposta è affermativa contattami per una consulenza gratuita.
Fa’ la differenza nella tua vita.
Simone