Ti sei mai chiesto che cosa sia l’inconscio o il subconscio e quali siano le differenze tra mente inconscia e mente conscia?
Per spiegarti questa differenza lascia che ti racconti una piccola storia.
L’immersione notturna
Nel 2010 ero in Australia a studiare l’inglese.
Una delle attrazioni più famose dell’Australia è la barriera corallina, un’immensa distesa di coralli colorati ricca di pesci di ogni genere.
Siccome ho la passione per il sub, non potevo non immergermi nel famoso great barrier reef.
Quella volta, la mia prima immersione fu un’immersione notturna.
Gli organizzatori mi diedero una torcia subacquea, mi assegnarono un buddy, ossia una persona con la quale immergermi e tutto l’occorrente per l’immersione.
In men che non si dica ero nell’oceano a 20-25 metri di profondità.
L’aspetto interessante che ancora non conoscevo dell’immersione notturna è che si vede unicamente quello che la torcia è in grado di illuminare.
Nel mio caso quindi, puntavo la torcia di fronte a me e vedevo uno stupendo pesce pappagallo giallo e azzurro.
Illuminavo quello che c’era alla mia sinistra e magicamente appariva il colore dei coralli e gli innumerevoli pesci che nuotano qua e là.
Tutto questo senza sapere che alla mia destra c’era uno squalo barriera che fissava ogni mio movimento.
La mente e l’inconscio
Ma torniamo alla mente, e in particolare alla differenza tra inconscio e conscio.
Forse avrai potuto notare che spesso si parla di due menti, ossia la mente conscia e quella inconscia.
Apparentemente sembrano essere due cose distinte.
In realtà non è totalmente vero, infatti entrambe fanno parte di un unico sistema.
Sebbene facciano parte di un unico sistema, svolgono funzioni diverse ed è per questo motivo che viene fatta la distinzione.
Questa distinzione è fatta per semplificare un concetto molto complicato: il funzionamento della mente.
Il funzionamento della mente è talmente complicato che ancora oggi la scienza non è stata in grado di chiarire con certezza come essa funziona.
Sebbene non è ancora chiaro il funzionamento della mente, possiamo sostenere che mente conscia e mente inconscia svolgono due ruoli ben diversi, vediamoli assieme.
La mente conscia
La mente conscia non è nient’altro che quella parte della mente che sta leggendo questo articolo.
È quella parte della mente che recepisce le informazioni alle quali stai ponendo attenzione.
Si dice che la mente conscia, in media, sia in grado di gestire 7+/-2 informazioni.
Questo significa che la tua mente conscia può porre attenzione in media ad un massimo di 9 informazioni.
Per dimostrarti questo aspetto ti invito a porre attenzione alla temperatura del tuo piede sinistro.
Sebbene questa sensazione era già presente prima che t’invitassi a prestargli attenzione, la tua mente conscia non la recepiva e, di conseguenza, non ne eri quindi cosciente.
Data questa capacità limitata di porre attenzione alle informazioni alle quali sei sottoposto, la mente conscia è paragonabile all’area della barriera corallina australiana che illuminavo con la mia torcia.
Il ruolo delle mente conscia
La mente conscia è quella parte di te che è più logica.
Essa analizza le informazioni, prende le decisioni, pianifica e ti permette di definire i tuoi obiettivi.
È quindi la parte logica della tua mente.
Essa gestisce tutti i movimenti che effettui in maniera volontaria ed è attiva quando parli.
La mente conscia, anche se a volte vaga nel passato o nel futuro, è consapevole unicamente del qui ed ora, solo quindi del momento presente.
La mente conscia quindi:
- è la parte della mente con la quale pensi, con la quale stai leggendo questo testo;
- è in grado di gestire un numero limitato d’informazioni;
- è consapevole: il suo ruolo è quello di essere consapevole di quello che succede attorno a te;
- è analitica: il suo ruolo è quello di analizzare l’ambiente e le informazioni;
- è critica, accetta o rigetta le informazioni: è come una barriera per l’inconscio, la mente conscia analizza criticamente le informazioni provenienti dal mondo esterno e se le ritiene appropriate le accetta, altrimenti le rigetta. In ipnosi, così come quando guardi la TV, leggi un libro, la mente critica è messa in secondo piano.
- prende decisioni.
L’inconscio
Se la mente conscia può porre attenzione a 7+/-2 informazioni, si può sostenere che l’inconscio è tutto il resto.
La mente inconscia è quindi la parte di barriera corallina che non riuscivo ad illuminare con la mia torcia.
Oppure, secondo la metafora di Sigmund Freud, l’inconscio è la parte sommersa dell’iceberg.
Vediamo di capire cosa si intende quando si dice che la mente inconscia è tutto il resto e capiamo quindi quali sono le sue funzioni.
L’inconscio organizza le informazioni
La mente inconscia dispone di tutte le informazioni alle quali sei stato sottoposto durante la tua vita, inclusi i ricordi, le esperienze, gli insegnamenti, eccetera.
Una delle principali attività dell’inconscio è quella di organizzare queste informazioni sotto forma di ricordi.
L’inconscio infatti archivia ed organizza tutti i ricordi, non solo quelli passati, ma anche quelli futuri.
I ricordi futuri, in inglese future memories, sono tutto quello che tu hai immaginato relativamente al tuo futuro.
Pensa per esempio al tuo prossimo compleanno e immagina come questo si svolgerà.
L’immagine che probabilmente si è formata nella tua mente è chiamata ricordo futuro e viene archiviata dal tuo inconscio.
L’inconscio, sebbene archivia tutti i ricordi con lo scopo di proteggerti, reprime tutti quei ricordi con emozioni negative non risolte.
In particolare quelle emozioni che l’inconscio valuta che tu non sei ancora in grado di gestire o che non è ancora il momento giusto per farlo.
Successivamente, in alcuni casi, l’inconscio ti presenta i ricordi repressi in modo da rilasciare le emozioni e risolverli.
In altri casi invece, questi ricordi saranno repressi per sempre in modo da proteggere la mente conscia dalle emozioni negative collegate a quell’evento.
L’inconscio gestisce e preserva il tuo corpo
L’inconscio gestisce e preserva il tuo corpo.
La mente inconscia è infatti responsabile di:
- far battere il tuo cuore;
- farti respirare anche quando dormi;
- regolare la temperatura del tuo corpo;
- cicatrizzare le ferite;
- generare, archiviare e trasmettere energia nel corpo;
- eccetera.
L’inconscio possiede un blueprint (un progetto, un disegno) del tuo corpo allo stato attuale e del corpo in perfette condizioni di salute.
L’inconscio funziona al meglio come unità integrata e non necessita di parti per funzionare.
Vedrai successivamente che le parti vanno ri-integrate nel sistema.
Le parti sono delle parti di te con propria identità, comportamenti, valori, eccetera.
Queste parti si sono create per proteggerti, allo stesso tempo nel momento in cui non sono più necessarie vanno integrate.
In questo modo l’inconscio può funzionare in maniera più equilibrata.
L’inconscio è il luogo delle tue abitudini e delle emozioni
L’inconscio è il luogo dove sono racchiusi il tuo istinto, le tue abitudini e le tue emozioni.
Esso è infatti responsabile di generare le abitudini, sia quelle che supportano il raggiungimento dei tuoi obiettivi, sia quelle che li ostacolano.
La mente inconscia necessita di ripetizione per fare in modo che le abitudini siano installate.
Alcune ricerche stabiliscono in 21 giorni il numero minimo per fare in modo che un’abitudine sia installata e diventi quindi automatica.
L’inconscio a anche responsabile di generare le tue emozioni, ossia quello che provi in un determinato momento.
L’inconscio è un lavoratore
L’inconscio ama servire e necessita di ordini chiari da seguire.
Questi ordini devono essere specifici e definiti in maniera positiva.
Esso è programmato al miglioramento continuo e alla continua ricerca di cose nuove da scoprire.
Nello svolgere le sue funzioni l’inconscio assume una morale elevata, la stessa morale che ti è stata insegnata da piccolo e che hai inconsciamente accettato.
Sebbene l’inconscio è un lavoratore, lavora con il principio del minimo sforzo.
A ragione di questo motivo è necessario definire gli obiettivi in maniera specifica.
Obiettivi troppo generali non sono supportati dall’inconscio.
Per esempio l’obiettivo voglio essere più ricco non è sufficientemente specifico per il tuo inconscio.
Supponiamo che definisci un tale obiettivo.
Il tuo inconscio inizia ad attivare le risorse necessarie per raggiungere questo obiettivo.
Ad un certo momento della tua giornata, mentre stai camminando per strada, noti una banconota da 10 Euro.
Ti sorprenderà, ma è il tuo inconscio che te l’ha fatta notare poiché tramite la definizione dell’obiettivo ha attivato il sistema reticolare attivante o reticular activation system in inglese.
Ora che hai 10 Euro in più il tuo inconscio si dice “bene obiettivo raggiunto, sono più ricco di prima”.
A ragione di questo motivo smette di erogare le strategie per raggiungere l’obiettivo di essere più ricco.
Il linguaggio dell’inconscio
L’inconscio usa fondamentalmente due linguaggi:
- il linguaggio dei simboli e delle metafore. A ragione di questo motivo alcune tecniche di PNL utilizzano i simboli e le metafore;
- il linguaggio delle associazioni.
Malgrado l’inconscio utilizzi ben due linguaggi per esprimersi, esso non riconosce, se non in alcuni casi, la parola “non”.
È da questa particolarità che gli obiettivi in PNL devono essere definiti in maniera positiva.
In questo modo l’inconscio capisce chiaramente la direzione nella quale vuoi andare e non ti sarà da ostacolo.
L’inconscio prende tutto a livello personale.
Questa è la base del concetto “perception is projection”, quello che percepisci è quello che progetti.
Per esempio se percepisci che una persona è antipatica, questa antipatia è proprio quello che stai progettando su questa persona.
Carl Jung, uno dei padri della psicologia, sosteneva che, quello che percepisci fuori da te, è quello che sei, ciò significa che non puoi percepire niente / nessuno fuori da te, che non sia te.
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Fa la differenza che fa la differenza.
Ciao
Simone