Ti piacerebbe scoprire il metodo numero 1 per risolvere i problemi della tua vita?
Immagino di sì!
Mi chiedo come cambierebbe la tua vita se, una volta scoperto che cosa causa i tuoi problemi, questi scomparissero in maniera pressoché immediata?
Ti potrà sorprendere, ma la causa numero 1 dei tuoi problemi è la tua mente, proprio così, la tua mente e in particolare il tuo focus.
La stessa mente e lo stesso focus sono anche la soluzione a tutti i tuoi problemi.
Lascia che ti spieghi.
Ora non voglio dirti che tutto quello che ti racconterò è facile da capire.
Allo stesso tempo sono sicuro che, come è successo ad altri studenti di PNL, quando arrivi al termine di questo articolo sei molto più consapevole di come risolvere i tuoi problemi.
E da quel momento, guarderai i tuoi problemi come se sono un problema del passato.
Che cosa è la realtà
Immagino che tu sappia che cosa è la realtà.
Immagino anche che i tuoi problemi risiedano all’interno di questa realtà, o mi sbaglio?
Beh, forse ti potrebbe stupire che quello che tu chiami realtà, prende in considerazione neanche lo 0.1% di quella che possiamo definire la realtà.
Inoltre ti potrebbe stupire ancora di più che fondamentalmente la realtà non esiste.
Ma andiamoci piano, altrimenti potresti credere che sono impazzito.
Supponiamo di poter fermare il tempo, proprio ora, in questo momento.
Quella che potresti chiamare realtà in questo momento dove il tempo si è fermato è rappresentata da:
- immagini (V) che vedi attraverso i tuoi occhi;
- suoni (A) che percepisci con le tue orecchie;
- sensazioni tattili ed emotive (K) che percepisci con e nel tuo corpo;
- odori (O) che senti con il tuo naso;
- gusti (G) che hai nella bocca.
Siamo d’accordo fino a qui, giusto?
Chiamerò d’ora in poi l’insieme di questi 5 elementi che catturi attraverso i tuoi sensi VAKOG.
È stato stimato che VAKOG corrisponde a 2,3 milioni di bit/secondo.
Quindi i tuoi sensi, ogni secondo che passa, sono sottoposti a 2,3 milioni di bit d’informazione.
Se questa informazione non ti è d’aiuto, pensa che bastano 5 giorni di questa quantità d’informazioni per riempire la memoria del tuo telefono cellulare (128 Gb).
I limiti qualitativi e quantitativi della mente
Ora, queste informazioni che tu recepisci con i tuoi sensi, e che chiami realtà, non tengono in debita considerazione alcuni elementi esterni.
I limiti qualitativi della mente
Per esempio infatti, i tuoi sensi non sono in grado di catturare informazioni quali i raggi ultravioletti oppure gli ultrasuoni.
I limiti qualitativi della tua mente sono proprio questa incapacità di catturare determinate informazioni esterne.
Un ulteriore esempio per farti capire l’importanza di questi limiti qualitativi della tua mente è il seguente.
Leggilo solo se vuoi veramente stravolgere la tua concezione di realtà.
Sono sicuro che sai che la sedia sulla quale sei seduto è composta da atomi.
Gli atomi sono la parte più piccola di qualsiasi elemento chimico.
Se tocchi la sedia sulla quale sei seduto ti potrebbe sembrare solida, o mi sbaglio?
Ti sorprenderebbe se ti dicessi che questa sedia è composta da 99,999% di aria?
Ebbene sì, ogni atomo è composto da un nucleo nel quale è presente quasi tutta la massa, attorno a questo nucleo ruotano i neutroni e gli elettroni.
Questi elettroni si muovono in maniera così veloce da rendere la tua sedia solida, ma se potessimo fermarli per un momento, ahimè è molto probabile che cadresti a terra.
Il tuo concetto di realtà inizia a traballare un po’, vero?
Proseguiamo ancora assieme.
Limiti quantitativi della mente
La tua mente e in particolare la tua mente conscia, oltre ad avere dei limiti qualitativi, ha anche dei limiti quantitativi.
Lascia che ti spieghi.
In questo momento sei probabilmente cosciente di quello che vedi leggendo questo mio post.
Con gli occhi vedi le parole, lo sfondo bianco dell’articolo (sei sicuro che sia bianco oppure anche questo è un errore della tua mente) e magari senti la tua voce nella tua testa che pronuncia quello che stai leggendo.
Ma dimmi un po’, la temperatura del tuo piede sinistro la percepisci?
Probabilmente no, almeno fino al momento in cui io non te l’ho chiesto.
Quest’informazione non era infatti utile per te e di conseguenza la tua mente non conscia, o anche chiamato il tuo inconscio, non l’ha presentata alla tua attenzione.
I limiti qualitativi della mente sono proprio l’incapacità di porre attenzione a tutte le informazioni che ti circondano, anche se queste sono catturate dai tuoi sensi.
Questo oltre ad essere un limite è anche chiaramente un vantaggio, altrimenti la tua mente conscia sarebbe bombardata da un’infinità d’informazioni inutili.
La tua mente conscia quindi, a causa dei limiti qualitativi, riesce a porre attenzione unicamente a 126 bit/secondo.
In 5 giorni quindi, per riallacciarmi all’esempio del tuo telefono cellulare, la tua mente conscia è sottoposta unicamente ad una quantità d’informazioni paragonabile a una foto di buona risoluzione.
I limiti qualitativi e quantitativi della tua mente comportano quindi che la quantità di VAKOG alla quale sei consciamente consapevole è drasticamente ridotta.
E quindi che il tuo concetto di realtà non rappresenta nemmeno l’1% di quella che è la realtà.
Non è impressionante quante informazioni della realtà hai perso a livello conscio a causa del tuo focus?
È proprio per questo fenomeno che in PNL diciamo che la mappa non è il territorio.
Quello che tu chiami realtà, non è la realtà, bensì una sua rappresentazione molto poco accurata.
Inoltre, sempre a causa di questo fenomeno relativo al focus la tua mappa à sarà totalmente diversa da quella di un’altra persona.
Cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni
Ora vediamo di capire che cosa influenza questa tua capacità di porre attenzione unicamente a questi 126 bit/secondo.
L’informazione che i nostri sensi ricevono dal mondo esterno ed interno vengono cancellate, generalizzate e distorte.
Vediamo che cosa significa.
Cancellazioni
Le cancellazioni sono i fenomeni della mente che cancellano l’informazione proveniente dal mondo interno ed esterno.
Il compito delle cancellazioni è quello di proteggere la tua mente conscia da un ammontare d’informazioni non utili che ti porterebbe presto all’esaurimento.
Un semplice esempio di cancellazione è il fatto che, ancora una volta, in questo momento non eri a conoscenza della temperatura del tuo piede sinistro.
Eppure non puoi negare che anche quando non ne eri cosciente il tuo piede sinistro aveva una temperatura, giusto?
Certamente.
E questa temperatura del tuo piede sinistro è stata cancellata dalla tua mente conscia in quanto, come detto prima, non utile in quel momento.
Generalizzazioni
Le generalizzazioni sono quei fenomeni della mente che generalizzano l’informazione proveniente dalla realtà.
Avvengono quando si utilizzano uno, o pochi elementi, per rappresentare tutta la realtà.
Esse sono un elemento chiave per l’apprendimento.
Un esempio di generalizzazione è proprio il concetto di realtà.
Hai preso alcuni elementi VAKOG che hai percepito e li hai generalizzati nel tuo concetto di realtà.
Purtroppo questi elementi non tengono in debita considerazione il restante 2.2999 milioni di bit/secondo d’informazione.
Distorsioni
Le distorsioni infine sono quei fenomeni della mente che distorcono la realtà.
Esse avvengono quando interpretiamo in maniera errata la realtà e sono un elemento chiave della nostra immaginazione.
Le distorsioni sono un elemento chiave dell’immaginazione.
Non ti è mai capitato di essere a casa da solo, di sentire un rumore e di iniziare ad avere paura?
Magari nella tua mente immagini che un ladro malintenzionato sia entrato in casa e per di più è anche armato.
Ti fai forza e coraggio, vai in cucina da dove proveniva il rumore e trovi un gatto randagio che è entrato a rubarti il cibo che avevi lasciato sul tavolo.
La tua mente ha in questo caso distorto la realtà, per lo meno fino al momento in cui hai visto il gatto.
I filtri percettivi e la rappresentazione interna
Ma che cosa causa queste cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni.
Le cancellazioni, le generalizzazioni e le distorsioni sono causate da una serie di filtri chiamati filtri percettivi.
I filtri percettivi dirigono ed influenzano la tua attenzione, assegnano un significato linguistico a VAKOG e generano la tua rappresentazione interna.
La rappresentazione interna è rappresentata da quello che chiamiamo il primo accesso ossia:
- le immagini (V) che vedi, sia le immagini esterne, ossia di quello che vedi attraverso i tuoi occhi, sia quelle interne ossia quello che immagini con gli occhi della tua mente;
- i suoni (A) che senti, anche in questo caso esterni ed interni, incluso anche il tuo dialogo interno ossia quello che ti dici nella mente;
- le sensazioni (K) che percepisci sia tattili sia emotive;
- gli odori (O) che percepisci;
- e i gusti (G) che assapori.
Inoltre la rappresentazione interna è rappresentata anche dalla rappresentazione linguistica ossia dal significato linguistico che è stato assegnato a queste immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti.
La tua rappresentazione interna, costituita da VAKOG e dal suo significato linguistico, è quindi una funzione dei tuoi filtri percettivi.
Questi filtri percettivi sono influenzati da:
- tempo;
- luogo;
- umore;
- valori, quello che è importante per te;
- convinzioni, quello che credi essere assolutamente vero relativamente a te stesso, agli altri e al mondo;
- meta programmi, ossia gli schemi di comportamento che utilizzi per interagire con il mondo;
- linguaggio;
- ricordi;
- decisioni.
Vediamo degli esempi concreti per capire come i filtri percettivi influenzano la tua rappresentazione interna.
Esempio relativo al tempo
Prendi in considerazione questo esempio.
Sono le 2 di sabato pomeriggio, sei a casa tranquillo e il telefono squilla.
Il tuo amico ti ha telefonato per chiederti 5 Euro.
La tua rappresentazione interna potrebbe per esempio essere composta, fra le altre cose, da una sensazione (K) di serenità e con piacere presti i soldi al tuo amico.
Ora considera questo esempio.
Stessa situazione, ma tempo diverso.
Sono le 2 di notte e stai dormento.
Il telefono suona e il tuo amico ti chiede 5 Euro.
In questo caso la tua rappresentazione interna relativa alle sensazioni (K) potrebbe essere totalmente diversa.
Magari caratterizzata da arrabbiatura che il tuo amico ti ha svegliato a quell’ora per chiederti 5 Euro.
Il tempo ha quindi influenzano in maniera importante la tua rappresentazione interna.
Esempio relativo al luogo
Anche in questo caso voglio farti un esempio.
Ti trovi in montagna all’interno di una splendida cascina, il camino è acceso e una stupenda cena di carne alla griglia ti sta per essere servita nel piatto.
Ad un certo punto un fortissimo temporale oscura il cielo e la pioggia inizia a cadere a dirotto.
La tua rappresentazione interna potrebbe essere rappresentata da una sensazione (K) di serenità e felicità.
Il contro esempio invece è il seguente.
Stessa cena, ma sei su una spiaggia all’aperto.
Anche in questo caso arriva il fortissimo temporale che oscura il cielo e la pioggia inizia a cadere a dirotto.
In questo caso la tua rappresentazione interna potrebbe essere rappresentata da una sensazione (K) di fastidio e rabbia.
Esempio relativo ai valori
Prendi ora in considerazione questo esempio.
Sei stato invitato a cena da un tuo amico, durante la cena ti dice che è in gravi difficoltà finanziarie e ti chiede un prestito di 50’000 Euro.
Supponiamo che il tuo valore più alto sia l’amicizia e l’aiuto agli altri.
In questo caso potresti sentire (A) la tua voce nella tua mente dire “È una somma importante, ma sei un mio caro amico e voglio aiutarti”.
Prendiamo ora il caso in cui il tuo valore più alto sia il risparmio e, magari, l’amicizia sia nettamente meno importante.
In questo caso la tua rappresentazione interna potrebbe essere rappresentata da un dialogo interno (A) che dice “Con il cavolo che te li presto, con tutta la fatica che ho fatto per guadagnarli e risparmiarli!”.
Nuovamente, come per l’esempio del tempo, una stessa situazione ha portato ad una rappresentazione interna diversa al cambiare dei valori.
Esempi simili possono essere creati anche per tutti gli altri elementi che compongono i filtri percettivi.
Stato, comportamenti e risultati
La rappresentazione interna, ossia VAKOG e la sua rappresentazione linguistica genera il tuo stato o in parole più semplici come ti senti.
Una spiegazione che fornisco sempre ai partecipanti ai miei corsi è la seguente.
Supponiamo che una persona debba parlare in pubblico.
Una rappresentazione interna nella sua mente composta da un’immagine di una platea gigantesca che deride il presentatore e da una rappresentazione linguistica che dice “odio parlare in pubblico” uno specifico stato all’interno del persona.
Magari uno stato di paura o terrore.
Una rappresentazione interna invece caratterizzata da un’immagine di una platea gigantesca e divertita dal discorso del presentatore e da una rappresentazione linguistica che dice “amo parlare n pubblico” genera magari uno stato entusiasmo.
La rappresentazione interna genera quindi il tuo stato, il quale genera i tuoi comportamenti.
Sempre nell’esempio del parlare in pubblico infatti, nel primo caso la persona potrebbe tremare, avere la voce insicura e rimanere bloccata sul palco.
Nel secondo caso invece potrebbe camminerebbe invece sul palco con voce sicura e mani che accompagnano la comunicazione verbale con gesti precisi e curati.
Uno stato diverso, caratterizzato da diverse rappresentazioni interne, ha comportato dei comportamenti diversi.
Uno stato positivo genera quindi dei comportamenti utili al raggiungimento dei tuoi risultati o obiettivi.
Al contrario uno stato negativo genera dei comportamenti limitanti al raggiungimento dei tuoi risultati.
Fisiologia
La fisiologia è in PNL la somma della tua postura, dei tuoi gesti e della tua respirazione.
Per spiegarti l’importanza della fisiologia ti faccio un esempio.
Prendi 15 secondi e annota su un foglio le caratteristiche della fisiologia di una persona depressa.
…
…
Immagino che avrai descritto qualche cosa di simile: testa bassa, sorriso all’ingiù, sguardo in basso, spalle ricurve e braccia a penzoloni e occhi tristi.
Ora nei prossimi 15 secondi annota sul foglio le caratteristiche della fisiologia di una persona che ha appena vinto la lotteria.
…
…
In questo caso immagino che avrai descritto la fisiologia con testa in alto, sorriso all’insù, sguardo in alto, spalle aperte, braccia alzate al cielo e occhi felici.
Lo stato della persona, depresso o felice rispettivamente, ha generato due fisiologie diverse.
Ora il corpo umano è un sistema psico cibernetico.
Questo cosa significa.
Semplice significa che il tuo stato influenza la tua fisiologia, allo stesso tempo, anche la tua fisiologia influenza il tuo stato.
Assumere quindi una fisiologia utile, crea uno stato positivo, viceversa assumere una fisiologia limitante crea uno stato negativo.
Puoi provarlo immediatamente alzandoti in piedi e assumendo una postura simile a quella della persona depressa e nota come ti senti.
Successivamente assumi la postura della persona che ha vinto la lotteria e nota come ti senti.
Molto probabilmente nei due casi avrei percepito sensazioni diverse e nel secondo caso la sensazione che percepivi era più positiva del primo.
Un altro esempio che supporta questa teoria è quando non vuoi piangere.
Hai già notato quale fisiologia assumi quando non vuoi piangere?
Semplice, alzi la testa verso l’alto, in questo modo assumi automaticamente una fisiologia più utile che blocca o limita il pianto.
Come risolvere i tuoi problemi
Ma come si allacciano tutte queste informazioni ai tuoi problemi e, in particolare come puoi risolvere i problemi sapendo queste cose?
Lascia che ti spieghi.
Prendiamo in considerazione un problema qualsiasi, per esempio un litigio che hai avuto con una persona e che ti causa ancora fastidio.
Per la legge della polarità se esiste un problema esiste anche un non problema.
In parole più semplici e concrete, se esiste una sedia, esiste anche tutto quello che non è una sedia, ad esempio i tavoli, i divani, le posate, eccetera.
Lo stesso vale nella tua mente, infatti se nella tua rappresentazione interna esiste il problema, per la legge della polarità esiste anche il non problema.
Questo tuo problema è quindi costituito da un insieme di VAKOG che hai nella tua mente.
Questo VAKOG come abbiamo detto è composto dai 126 bit/secondo ai quali stai ponendo attenzione.
Allo stesso tempo, come per l’esempio della temperatura del tuo piede sinistro, sai che puoi porre attenzione anche ai restanti 2.2999 milioni di bit/secondo che sono presenti nella tua mente ai quali non stai prestando importanza.
Focalizza quindi la tua attenzione su quello che ti fa stare bene e su quello che vuoi ottenere.
Evita in maniera assoluta di focalizzare la tua attenzione su quello che ti fa stare male o su quello che non vuoi ottenere.
E ricorda che il modo vento più veloce per influenzare il tuo stato è quello di assumere una fisiologia utile.
Ecco una rappresentazione grafica di quanto ti ho appena spiegato.
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Ciao e fa’ la differenza che fa la differenza.
Simone