I presupposti della PNL sono i principi fondamentali e le assunzioni su cui si basa la programmazione neuro linguistica.
I presupposti sono delle generalizzazioni in merito a come funzionano le persone, sono quello in cui devi credere essere vero per far sì che la PNL funzioni per te.
Inizialmente definiti da Richard Bandler e John Grinder durante le fasi di sviluppo della PNL, i presupposti sono poi stati ampliati grazie ai contributi di altri sviluppatori della programmazione neuro linguistica, uno fra tutti Robert Dilts.
Richard Bandler e John Grinder non ne scrissero un catalogo completo dei presupposti della PNL, per questo motivo, a seconda dei testi di riferimento, troverai altri presupposti e formulazioni diverse dello stesso presupposto.
Questi presupposti, così come altri aspetti della PNL, riprendono teorie di altri campi di studio come la grammatica trasformazionale, la semantica, la comunicazione e la teoria dei sistemi.
Essi non sono delle verità assolute, allo stesso tempo l’adozione di queste assunzioni ti permette di ottenere degli importanti miglioramenti sulla qualità della tua vita.
Ricorda, in PNL non ci si focalizza su ciò che è vero e ciò che non lo è, bensì su ciò che funziona.
Migliaia di persona che hanno adottato i presupposti della PNL nella loro vita, ne hanno percepito dei miglioramenti significativi.
Questo è probabilmente il primo passo per iniziare a vivere una vita straordinaria.
Se già conosci i presupposti della PNL puoi svolgere il secondo passo che puoi trovare nel mio corso PNL gratis Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL.
Sia che conosci già i presupposti della PNL, sia che non li conosci ancora t’invito quindi a adottarli come strumenti utili per reagire in maniera positiva di fronte agli eventi della vita, per capire meglio le persone e, se sei un professionista o un praticante del cambiamento, per supportare il tuo cliente.
Adotta quindi questi presupposti come se fossero veri.
Sperimenta il loro funzionamento sulla tua pelle identificando come la loro adozione migliora la tua vita.
Per facilitare la tua comprensione, ho suddiviso i presupposti della PNL in 4 grandi ambiti:
- la mappa del mondo;
- la comunicazione;
- i comportamenti;
- i risultati.
1- I presupposti della PNL legati alla mappa del mondo
- La mappa non è il territorio;
- l’esperienza soggettiva ha una sua struttura;
- le persone agiscono secondo la propria mappa del mondo;
- rispetta la differente mappa del mondo delle altre persone.
Quella che tu chiami la realtà, ossia la tua mappa del mondo, non è la realtà, bensì è una versione cancellata, generalizzata e distorta del territorio.
Questa tua realtà è la somma delle tue esperienze che hai vissuto durante tutta la tua vita.
Alcune di queste esperienze te le ricordi consciamente, magari perché sono state particolarmente significative oppure perché sono appena accadute.
Altre esperienze invece non te le ricordi consciamente, allo stesso tempo sono archiviate nel tuo inconscio.
Queste esperienze hanno creato il tuo concetto di realtà.
La tua realtà è basata su quella che in PNL chiamiamo esperienza soggettiva.
L’esperienza soggettiva non è nient’altro che la somma delle tue convinzioni, dei tuoi valori, dei tuoi ricordi, delle tue decisioni, eccetera.
Questa esperienza soggettiva influenza il tuo modo d’interpretare il mondo dettando ciò che per te è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è vero e ciò che è falso, ciò che è buono e ciò che è cattivo…
L’esperienza soggettiva è archiviata nella tua mente sotto forma di:
- mappa neurologica: immagini, suoni, sensazioni tattili ed emotive, odori e gusti;
- filtri percettivi: convinzioni, valori, ricordi, decisioni, …;
- mappa linguistica: il significato linguistico della mappa neurologica.
Queste due mappe e i filtri percettivi archiviati nella tua mente hanno una struttura che influenza i tuoi comportamenti, ossia quello che fai, e il tuo stato, ossia come ti senti.
Abbiamo visto che le esperienze della tua vita hanno creato le tue mappe e i tuoi filtri.
Ora sono sicuro che capirai che qualsiasi altra persona in questo modo ha vissuto esperienze di vita diverse dalle tue e possiede quindi un’esperienza soggettiva diversa dalla tua.
Data questa diversità nelle esperienze, il modo d’interpretare il mondo delle altre persone, e quindi di valutare ciò che è giusto o sbagliato, vero o falso, buono o cattivo è diverso dal tuo.
Per alcune persone potrà essere magari simile o uguale per alcuni aspetti, ma diverso per altri aspetti.
Per altre persone invece potrà essere completamente diverso dal tuo.
Nei casi in cui i comportamenti, le convinzioni, i valori di altre persone non ti appaiono sensati, è quindi il momento di ricordarsi che la mappa non è il territorio.
Quello che è giusto per te, magari non lo è per un’altra persona.
Un esempio molto semplice che spiega questa diversa interpretazione della realtà è questo: non ti è mai capitato di vedere un film e di reputarlo fantastico e poi parlare con un tuo amico e di scoprire che per lui il film è pessimo?
Sembra strano in quanto avete visto lo stesso film, non è così?
Questa differenza di percezioni è stata causata dalle diverse mappe del mondo che sono strutturate nella vostra mente.
Mi chiedo come potrebbe essere diversa la tua vita applicando questi presupposti della PNL per esempio:
- durante un litigio;
- nella scelta delle tue vacanze: mare o montagna;
- nell’interpretare il comportamento di una persona quando ti taglia la strada in auto;
- in un conflitto politico o religioso;
- eccetera.
2- I presupposti della PNL legati alla comunicazione
- Non è possibile non comunicare;
- il significato della comunicazione è la risposta che ottieni;
- non esistono clienti che resistono al cambiamento, esistono solo comunicatori inflessibili.
La nostra comunicazione non è limitata unicamente a ciò che diciamo.
Infatti la nostra comunicazione passa anche attraverso il come comunichiamo un messaggio.
In questo “come comunichiamo” entrano in campo fattori quali: il volume, il tono della voce, i gesti, le espressioni del viso, eccetera.
La comunicazione infatti è composta da:
- linguaggio verbale: quello che diciamo;
- linguaggio para verbale: come lo diciamo a livello di volume, tono, pause, velocità, …;
- linguaggio non verbale: come lo diciamo a livello di gesti, espressioni del viso postura, …
Secondo questo concetto quindi anche lo stare fermi e in silenzio comunica qualche cosa.
A ragione di questo motivo non è possibile non comunicare.
Quando comunichi sei responsabile al 100% di assicurarsi che il messaggio che vuoi trasmettere sia propriamente recepito da chi ti sta ascoltando.
Nel caso in cui questo messaggio non è compreso da chi ti sta ascoltando, la responsabilità di questa incomprensione è tutta tua e quello che è stato recepito è il significato della tua comunicazione.
Lascia che t’illustro un semplice esempio:
Supponiamo che dici ad un tuo amico di riservare un ristorante dove si mangia bene per la cena di sabato sera.
Questo tuo amico esegue la riservazione ed emerge che questo ristorante non ti piace.
La responsabilità di questa situazione è tutta tua.
In quanto non ti sei assicurato attraverso dei feedback che il tuo amico avesse capito che cosa significa per te mangiare bene (ricordati anche che la mappa non è il territorio).
Sebbene esula un po’ dai presupposti della PNL, ma è importante nel coaching nella comunicazione in generale, mi permetto di aggiungere che anche chi ascolta è responsabile al 100% di comprendere.
Questa responsabilità è attuata tramite l’ascolto attivo, ossia:
- porre attenzione alla comunicazione;
- dimostrare che si sta ascoltando;
- porre domande.
Quando sei un coach quindi (ma anche in generale) e stai ascoltando una comunicazione, sebbene la responsabilità della comunicazione appartiene al 100% al tuo cliente, il tuo ruolo è quello d’implementare l’ascolto attivo per assicurarti di comprendere il messaggio espresso dal tuo cliente.
Inoltre, come coach devi ricordarti che il tuo modo di comunicare influenza il tuo cliente al cambiamento.
Se quindi il tuo cliente non ottiene il cambiamento desiderato non fare come la maggior parte degli agenti del cambiamento che dicono che il cliente non è pronto a cambiare.
Richard Bandler dice che credere questo, è come dire che una gomma bucata di un’automobile non è ancora pronta ad essere sostituita o riparata.
Nei casi in cui il tuo cliente non ottiene il cambiamento desiderato, modifica il tuo modo di comunicare con lui fino a quando raggiungete l’obiettivo desiderato.
Ricorda che con questo non sto dicendo che la responsabilità del cambiamento del tuo cliente è tua, anzi è proprio il contrario.
Allo stesso tempo la tua comunicazione può fare la differenza che fa la differenza.
3- I presupposti della PNL legati ai comportamenti
- Ogni comportamento ha un’intenzione positiva;
- le persone non sono i loro comportamenti;
- i comportamenti delle persone sono la loro miglior scelta possibile in quel momento.
Qualsiasi comportamento ha un’intenzione positiva.
Questa intenzione può essere conscia, ossia decisa dalla persona in maniera consapevole, oppure inconscia, scaturita quindi dall’inconscio.
Anche il comportamento più brutto che puoi immaginare ha un’intenzione positiva per la persona che lo eroga.
Un anziano che ti supera mentre stai facendo la coda ad un ufficio amministrativo, ha magari l’intenzione positiva di arrivare in orario all’appuntamento dal medico, oppure vuole semplicemente far valere la sua convinzione che gli anziani hanno la precedenza (la mappa non è il territorio, ricordati).
Se questo vale per i comportamenti delle altre persone, lo stesso vale anche per i tuoi.
La paura (comportamento o stato) che magari percepisci mentre cammini su di un precipizio ha un’intenzione positiva.
Il tuo inconscio per esempio non vuole che tu ti faccia del male e che ti esponga al pericolo.
L’intenzione del tuo inconscio è quindi quella di preservare il tuo corpo e la tua salute.
Una persona non è il suo o i suoi comportamenti.
I comportamenti infatti non sono nient’altro che la miglior scelta che la persona è in grado di generare in quel momento, in quella situazione e con quelle risorse a sua disposizione.
È proprio a ragione di questo motivo che i feedback, in particolare quelli costruttivi (anche chiamati negativi secondo alcune teorie) vanno sempre fatti sul comportamento.
Il messaggio che trasmette per esempio il commento “hai adottato un comportamento poco intelligente” è totalmente differente dal dire che “sei poco intelligente“.
Anche Robert Dilts, nel suo concetto dei livelli neurologici, sostiene che il comportamento si trova ad un livello logico inferiore rispetto all’identità.
In questo concetto Robert Dilts sostiene anche che i livelli logici inferiori non influenzano quelli superiori.
Questo aspetto conferma ulteriormente che i comportamenti non sono e non influenzano l’identità.
Riconoscere che i comportamenti di una persona sono la loro miglior scelta possibile in quel momento e che non sono l’identità delle persone, ti permette di avere relazioni molto più armoniose.
Ammettendo le tue responsabilità in quello che comunichi con le tue parole, i tuoi comportamenti, la tua fisiologia e, allo stesso tempo, riconoscendo l’intenzione positiva dell’agire di chi ti sta attorno puoi trasformare qualsiasi relazione in un rapporto straordinario.
Prova a valutare una discussione che hai avuto con una persona a te cara basandoti su questi principi e nota come il risultato di tale discussione sarebbe stato diverso, se a quel tempo tu avessi ragionato basandoti su questi presupposti della PNL.
4- I presupposti della PNL legati al cambiamento e ai risultati
- Sono responsabile della mia mente e quindi dei risultati che ottengo;
- corpo e mente sono parti di un unico sistema e si influenzano a vicenda;
- se ce l’ha fatta qualcuno posso farcela anche io;
- le persone dispongono di tutte le risorse di cui necessitano per ottenere quello che desiderano;
- modellare le performance di successo conduce all’eccellenza;
- se quello che stai facendo non funziona fai qualche cosa di diverso;
- avere scelte è meglio che non averne;
- più una persona è flessibile più è probabile che ottenga ciò che desidera;
- non esiste il fallimento, ma solo il feedback;
- le persone funzionano alla perfezione.
Nel perseguire i tuoi obiettivi devi sempre tenere presente che sei responsabile della tua mente e quindi dei risultati che ottieni.
Tutto quello che accade nella tua vita è sotto la tua responsabilità e più riesci a fare tue questo concetto più la tua vita migliora.
Più impari a riconoscere che come ti senti e quello che fai è una scelta determinata dalla tua mente e non dal mondo esterno, più ti sposti nella parte della causa nella relazione Causa > Effetto (C>E).
Per capire che è la tua mente responsabile dei tuoi risultati, ti basta riconoscere che due persone di fronte allo stesso evento si possono comportare e sentire in maniera diversa.
Lo stesso evento genera quindi comportamenti e sentimenti diversi a due persone diverse.
Immagina per esempio due persone che si trovano di fronte ad un pubblico di 1’000 persone.
Una persona può essere spaventata, tremante e avere la voce che non si percepisce nemmeno.
L’altra invece potrebbe essere motivata e camminare con energia sul palco con una voce sicura di sé.
Questi due risultati diversi non possono che essere generati dalla mente delle due persone e più precisamente dall’esperienza soggettiva che è l’unica cosa diversa nella situazione.
Il corpo è un sistema cibernetico.
Questo comporta che la tua mente, influenza il tuo corpo.
Ti basta quindi pensare a situazioni triste e la tua fisiologia si allinea a questo stato di cose, per esempio bocca all’ingiù, sguardo in basso, petto e spalle ricurve.
Siccome il corpo è un sistema cibernetico vale anche il contrario, ossia il corpo influenza la tua mente.
Se assumi una fisiologia con braccia al cielo, sorriso a 360°, petto in fuori e mento leggermente rialzato la tua mente si sentirà felice.
Se una persona è riuscita ad ottenere qualche cosa, questo significa che lo puoi ottenere anche tu.
Quindi se una persona può sentirsi motivata di fronte ad un pubblico di 1’000 persone, significa che anche tu puoi percepire lo stesso stato.
Per raggiungere quello che desideri hai già tutte le risorse a disposizione dentro di te, l’unica cosa che ti manca è sapere la strategia per farlo.
Uno dei modi per imparare la strategia per ottenere ciò che desideri, è quello di modellare le azioni che una persona ha compiuto per ottenere un risultato uguale o simile a quello che desideri raggiungere.
Il modellamento è una tecnica della PNL, anzi per molto tempo il modellamento è stato la PNL stessa.
È un processo volto a elicitare le strategie, le convinzioni, i valori e la fisiologia di una persona che è in grado di erogare uno specifico comportamento ritenuto eccellente.
Una volta eliminate queste informazioni le si installano su se stessi o sugli altri per poter erogare lo stesso comportamento.
Nel tuo percorso di modellamento e di raggiungimento dei risultati che desideri, è necessario avere flessibilità.
Essere flessibile ti permette di avere più scelte di fronte ad un evento.
A seconda della situazione, puoi quindi decidere di attuare il comportamento più idoneo per raggiungere ciò che desideri.
E se quello che stai facendo non ti porta a ottenere i risultati desiderati devi semplicemente cambiare strategia facendo qualche cosa di diverso.
Più riesci ad essere flessibile e più ti sarà semplice ottenere ciò che desideri.
Questa flessibilità deve essere supportata dalla convinzione che ogni “fallimento” deve essere un momento per imparare, un regalo e un’opportunità per crescere.
Nel caso in cui quindi non ottieni i risultati che desideri, spostati dalla parte della Causa nella relazione Causa > Effetto.
In questo modo eviti di commiserarti e di chiederti “Perché non ha funzionato“.
Questo ti permette di focalizzare la tua attenzione sul “Che cosa posso imparare da questa situazione e come devo fare a raggiungere i risultati che desidero?”
Conclusione sui presupposti della PNL
Ora conosci i presupposti della PNL e come questi possono aiutarti nel fare il primo passo per vivere una vita straordinaria.
Se non l’hai ancora fatto questo è il momento di scaricare il corso PNL gratis Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL.
Inoltre puoi richiedere l’accesso al gruppo Facebook PNL Coaching Club.
Nel gruppo incontrerai altri appassionati di PNL come te e potrai raccontarci come la semplice adozione dei presupposti della PNL ha migliorato la tua vita.
Fa’ la differenza che fa la differenza.
Ciao
Simone