Probabilmente anche a te sarà già capitato di chiederti “Ma cos’è la PNL?”.
Tutti parlano di programmazione neuro linguistica o PNL, alcuni sostengono che sia l’unico strumento di cambiamento efficace, altri la odiano e credono che sia una sorta di setta, oppure uno strumento di persuasione, altri ancora fanno finta di sapere che cos’è, ma in realtà non hanno capito molto…
Personalmente definisco la PNL in questo modo:
La PNL è l’arte di utilizzare la mente per eliminare i blocchi interni, raggiungere gli obiettivi e vivere la vita dei propri sogni.
Simone Micheletti
Ora, se anche tu vuoi raggiungere i tuoi obiettivi e vivere la vita dei tuoi sogni, puoi iniziare dal mio corso PNL gratis Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL.
Ma proseguiamo con ordine, iniziando a scoprire la definizione di PNL.
Definizione di PNL
Una definizione univoca e universalmente riconosciuta di programmazione neuro linguistica non è ancora esistente.
Nei testi, sui libri, in internet e durante i corsi PNL Practitioner è possibile venire a contatto con numerose definizioni, eccone alcune che ho incontrato durante la mia formazione:
La programmazione neuro linguistica è:
- lo studio della struttura dell’esperienza soggettiva;
- lo studio dell’eccellenza umana;
- una tecnologia che studia come le persone organizzano il loro modo di pensare, le loro emozioni, il loro linguaggio e i loro comportamenti per ottenere i risultati che ottengono;
- una tecnologia per modellare le differenze che fanno la differenza tra i risultati ottenuti da una persona comune e quelli ottenuti dai geni in quell’attività.
Cos’è la PNL secondo Richard Bandler
Richard Bandler, durante gli anni ’70, fu l’ideatore del termine programmazione neuro linguistica e la sua recente definizione di PNL, è inclusa oggi nell’Oxford English Dictionary.
La definizione nel dizionario può essere scissa in due pilastri che, tradotti in lingua italiana, potrebbero assumere la seguente forma:
- La PNL è un modello di comunicazione interpersonale focalizzato primariamente sulla relazione tra schemi di comportamento di successo e la struttura dell’esperienza soggettiva che li genera;
- La PNL è una terapia alternativa che si pone l’obiettivo di educare le persone alla conoscenza di sé, alla comunicazione efficace, al cambiamento degli schemi mentali e dei comportamenti emotivi.
Immagino che queste definizioni non abbiano chiarito molto il concetto di PNL.
In programmazione neuro linguistica è un po’ di moda utilizzare parole complicate e di difficile comprensione.
Uno dei miei obiettivi è proprio quello di rendere questi termini più comprensibili per te.
A ragione di questo motivo, per prima cosa quando non capisci alcuni termini sul mio sito, puoi consultare l’enciclopedia della PNL che ho messo a tua disposizione.
Inoltre, puoi anche chiedermi direttamente delle spiegazioni commentando gli articoli oppure nel gruppo Facebook PNL Coaching Club.
Per facilitare la tua comprensione, laddove possibile, ti spiegherò i termini con esempi concreti.
In questo modo capirai meglio che cos’è la PNL e tutto quello che ruota attorno a questo strumento di cambiamento e crescita personale.
Capiamo meglio che cos’è la PNL
Cerchiamo di mettere un po’ di ordine in queste definizioni e di capire meglio cos’è la PNL.
Inizialmente la PNL era modellamento.
Successivamente la PNL si è spostata dal modellamento all’applicazione dei pattern e dei modelli di quanto è stato modellato.
Che cosa significa tutto questo?
Scopriamolo assieme.
La PNL è modellamento
La PNL nasce negli anni ’70 grazie a Richard Bandler, John Grinder e a un numeroso gruppo di ricercatori che si auto chiamava Meta Kids.
I Meta Kids avevano l’obiettivo di modellare i terapisti di successo di quel tempo, fra i quali i più noti sono Fritz Perls, Virginia Satir e Milton H. Erickson.
Modellare è un processo volto a identificare le strategie comportamentali utilizzate da una persona per erogare uno specifico comportamento ritenuto eccellente per poterlo replicare.
Queste strategie comportamentali includono le strategie (sequenza specifica di rappresentazioni interne ed esterne che guida ad un risultato specifico), le convinzioni, i valori e la fisiologia.
In altre parole modellare è il processo d’identificazione della differenza che fa la differenza tra una performance di successo e una mediocre.
Durante questo processo, il modellatore codifica le strategie comportamentali essenziali in una serie di step, in questo modo ne permette la ripetizione.
A questo punto il modellatore testa la strategia comportamentale “implementandola” su se stesso o sugli altri e ne verifica la validità.
Nel caso in cui la strategia comportamentale porta allo stesso risultato, ossia alla performance eccellente, il modellamento è stato svolto con successo.
Il modellatore può quindi disegnare un corso di formazione sulla strategia comportamentale e insegnarla agli altri o, addirittura, formare altri formatori che la insegneranno agli altri.
L’esempio di Milton H. Erickson
Questo lavoro di modellamento è stato svolto dai Meta Kids su numerosi terapisti, uno fra tutti Milton H. Erickson.
I Meta Kids hanno passato almeno 6 settimane con Milton H. Erickson intervistandolo, seguendolo durante le sessioni di terapia, leggendo la trascrizione o guardando le registrazioni delle sue sessioni di terapia.
L’obiettivo di questa fase era quello d’identificare come Milton H. Erickson:
- utilizzava il suo linguaggio verbale, para verbale e non verbale;
- le sue convinzioni: ciò che credeva essere assolutamente vero relativamente a se stesso, gli altri e l’universo;
- i suoi valori: ciò che egli riteneva importante;
- le strategie: la sequenza di immagini, suoni e sensazioni interne ed esterne che guidavano il terapista ad ottenere le sue performance di successo.
Durante il modellamento hanno per esempio notato che Milton H. Erickson per creare la trance utilizzava delle frasi (pattern) specifiche.
Esempi di questi frasi utilizzate da Milton H. Erickson includono:
- “rilassarsi è importante”;
- “il rilassamento può iniziare ora o tra un istante”.
I Meta Kids hanno identificato un quasi un centinaio di pattern utilizzati da Milton H. Erickson, alcuni dei quali sono stati scartati perché ritenuti superflui.
Altri pattern invece sono stati trascritti in quello che oggi si chiama il Milton Model, una tecnica di comunicazione che viene generalmente insegnata in un corso PNL Practitioner.
Questo modello serve a creare la trance nel cliente e a suggestionarlo.
Purtroppo questo aspetto del modellamento è oggigiorno andato un po’ in secondo piano.
Di conseguenza lo sviluppo di nuovi pattern dell’eccellenza è rallentato rispetto agli anni di pieno sviluppo della programmazione neuro linguistica.
La PNL è applicare le strategie che sono state modellate
Oggigiorno il concetto di PNL, quello che è sulla lingua della maggior parte delle persone, si è spostato dal modellamento, all’applicare le strategie che sono state modellate.
Richard Bandler relativamente a questo aspetto sostiene che:
La PNL è un’attitudine e una metodologia,
non la scia di tecniche che si lascia alle spalle.
Richard Bandler fa quindi ancora riferimento al modellamento (metodologia) e all’attitudine.
Per attitudine si riferisce ai presupposti della PNL.
A mia conoscenza, l’entusiasmo del modellamento è un po’ diminuito.
Poche persone si occupano quindi di modellamento come lo era un tempo.
Tra queste persone troviamo ancora lo stesso Richard Bandler e Robert Dilts.
La maggior parte delle persone che modellano, sono generalmente i partecipanti ai corsi PNL Master Practitioner.
In alcuni di questi corsi infatti, l’esame per ottenere la certificazione è un progetto di modellamento di un comportamento eccellente.
Al giorno d’oggi quindi, la PNL è per lo più l’applicare i pattern e i modelli che sono stati modellati o creati nel tempo.
Questi pattern e modelli sono fra le altre cose applicati:
- su se stessi per migliorare le proprie performance e raggiungere gli obiettivi;
- nel coaching e nella terapia, per supportare il proprio cliente;
- nella gestione della salute;
- nella comunicazione con gli altri per creare migliori relazioni;
- nella formazione, per facilitare l’apprendimento;
- nella vendita e nel marketing con uno scopo persuasivo;
- eccetera.
Che cosa significa quindi programmazione neuro linguistica
Come ti ho detto pocanzi, la PNL nasce con l’obiettivo d’identificare gli schemi mentali dell’eccellenza, ovvero gli schemi mentali delle persone che ottengono in maniera costante performance fuori dall’ordinario.
Oggigiorno la programmazione neuro linguistica è maggiormente l’applicazione di tali schemi, con l’obiettivo di aiutare le persone a raggiungere risultati straordinari.
Attraverso l’analisi del termine PNL sarai in grado di avere una definizione ancora più chiara e concreta di cosa sia questo strumento.
L’acronimo PNL è formata dalle parole “programmazione”, “neuro” e “linguistica”.
Per spiegarti le varie componenti di questo termine, seguirò l’ordine inglese: “neuro linguistic programming”.
Neuro
Il termine “neuro” rappresenta il sistema nervoso o, in parole più semplici, la mente.
La mente cattura quella che chiamiamo “la realtà” attraverso i cinque sensi e la archivia nella mente.
Questa fase di archiviazione o mappatura da origine alla mappa neurologica.
La mappa neurologica è costituita semplicemente dalle immagini, dai suoni, dalle sensazioni tattili ed emotive, dai gusti e dagli odori.
Linguistica
La parola “linguistica” indica invece il linguaggio attraverso il quale tali immagini, suoni, sensazioni tattili ed emotive, gusti e odori sono mappati.
Questa seconda mappatura, la mappa linguistica, permette quindi di assegnare un significato linguistico alla realtà.
Programmazione
Il termine “programmazione” rappresenta invece l’insieme dei comportamenti generati dalla persona.
Questi comportamenti sono influenzati dalle mappe neurologiche e linguistiche archiviate nella mente.
Il ruolo dei pattern e dei modelli di PNL è quello di modificare le mappe neurologiche (neuro) e linguistiche (linguistica) in modo da generare comportamenti (programmazione) più utili rispetto a quelli attuali.
Attraverso la modifica di queste mappe si possono quindi ottenere numerosi benefici nell’ambito del cambiamento e della crescita personale.
Questi benefici includono:
- eliminare le emozioni negative, come la paura, l’ansia e la timidezza;
- creare emozioni positive a comando per esempio la motivazione e il coraggio;
- eliminare le convinzioni limitanti quali non me lo merito oppure non sono all’altezza;
- creare convinzioni utili, come per esempio ce la posso fare oppure sono all’altezza di ogni situazione;
- eliminare comportamenti depotenzianti quali il mordersi le unghie oppure il balbettare;
- creare comportamenti utili come lo svegliarsi preso la mattina oppure andare regolarmente in palestra;
- eliminare le fobie quali la fobia dei ragni o dei luoghi chiusi;
- guarire le allergie come l’allergia ai pollini oppure ai peli degli animali;
- migliorare le relazioni personali, per esempio con i colleghi o con il proprio partner;
- migliorare la capacità di comunicazione;
- e tanto tanto altro ancora.
Conclusione
Detto questo sono sicuro che hai un’idea più chiara e concreta di che cos’è la PNL.
Continua a seguirmi e troverai ulteriori risorse relative alla PNL.
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Inoltre puoi richiedere l’accesso al gruppo Facebook PNL Coaching Club.
Nel gruppo incontrerai altri appassionati di PNL come te e potrai dirci qual è la tua definizione di PNL oppure chiedere approfondimenti.
Fa’ la differenza che fa la differenza.
Ciao
Simone