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Come funziona la PNL: scopri il segreto alla base della PNL

Come funziona la PNL

Prima d’imparare le varie tecniche di programmazione neuro linguistica è necessario capire come funziona la PNL e per fare questo voglio spiegarti come funziona la tua mente.

Solo una volta che hai capito come funziona la PNL puoi passare al livello successivo, ossia implementarla con arte.

In questo modulo non solo scoprirai come funziona la mente, ma troverai anche numerose informazioni e segreti per cambiare la tua vita e quella di chi ti sta attorno.

All’apparenza potrai trovare queste informazioni teoriche o complicate.

A ragione di questo motivo ho incluso numerosi grafici per facilitare la tua comprensione.

Ti invito a porre molta attenzione a quanto t’illustro e se necessario di rileggere e rivedere quanto ti dirò più volte.

Se già conosci come funziona la PNL oppure se vuoi già passare agli step successivi per vivere una vita straordinaria, puoi iniziare a scaricare il mio corso PNL gratis Vivi la tua vita in modo straordinario con la PNL.

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Come funziona la PNL

Come ti ho detto poc’anzi, per scoprire come funziona la PNL devi capire il funzionamento della mente.

Sebbene ad oggi non è ancora ben chiaro come funziona la mente umana ci sono molte interpretazioni e modelli che ci forniscono un’idea di come la mente funzioni.

Ovviamente, anche la PNL ha sviluppato il proprio modello.

Anzi, la stessa PNL, ha almeno due modelli del funzionamento della mente.

La PNL nasce grazie a Richard Bandler, John Grinder e ad altri ricercatori.

Richard Bandler e John Grinder per spiegare come funziona la PNL hanno dovuto elaborare un modello di come funziona la mente.

Come forse ben sai, un modello non ha l’obiettivo di spiegare tutto quello che accade nella realtà.

Un modello infatti è una versione semplificata della realtà e, a volte, questo modello è basato su interpretazioni.

Richard Bandler e John Grinder infatti utilizzano due modelli diversi, seppure per alcuni aspetti molto simili, per spiegare la mente e come funziona la PNL.

Io ti illustrerò entrambi i modelli in questo modo tu puoi scegliere quello che preferisci.

Inizierò con spiegarti il modello di John Grinder.

La realtà

Come fai a sapere che esiste la realtà?

Per esempio se tu ed io fossimo in un ristorante a mangiare una pizza, come faresti a dire che la pizza che c’è nel tuo piatto è reale?

Probabilmente mi diresti: “Beh Simone la posso vedere!

Esattamente, e cos’altro dimostra che la pizza è reale?” Ti risponderei io.

Ne sento il profumo Simone.” Mi risponderesti.

Ok, quali sono tutti gli elementi che dimostrano che questa pizza è reale?” Ti chiederei a questo punto.

E tu potresti dirmi, “Oltre che la vedo e ne sento il profumo, so che è reale perché se la prendo in mano ne sento la consistenza. Inoltre quando la metto in bocca ne sento il gusto e il suono della pasta della pizza che si sbriciola.”

Fantastico! Quindi la tua percezione della realtà è basata sui 5 sensi, ossia: sulla vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto.

Questo significa che la tua realtà è composta da: Come funziona la PNL - realtà

  • immagini – esterne che vedi con i tuoi occhi ed interne che vedi con gli occhi della tua mente;
  • suoni – esterni che senti con le tue orecchie ed interni che ascolti con le orecchie della tua mente;
  • sensazioni – tattili che percepisci grazie alla tua pelle ed emotive che percepisci internamente;
  • odori – esterni che senti con il tuo naso ed interni che senti con il naso della tua mente;
  • gusti – esterni che senti con le tue papille gustative ed interni che senti con le papille gustative della tua mente.

È stato stimato che questa realtà è composta da 2.3 milioni di bit/s d’informazioni.

Ma che cosa significa questo?

Significa che la tua mente, ogni secondo che passa, viene stimolata da 2,3 milioni di bit d’informazione.

Quest’informazione è composta da immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti.

Per permetterti una sorta di misurazione di questo ammontare d’informazioni, pensa che bastano 5 giorni di questa quantità d’informazioni per riempire la memoria del tuo telefono cellulare con una memoria 128 Gb.

I filtri neurologici – F1

Ma come è catturata questa realtà dalla tua mente?

Semplice attraverso i ricettori sensoriali dei nostri filtri neurologici.

Come funziona la PNL - Filtri neurologici
I filtri neurologici non sono nient’altro che i tuoi cinque sensi ossia la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto.

La tua mente quindi, attraverso i 5 sensi, cattura la realtà e la trasforma in immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti.

Questa trasformazione è chiamata anche prima trasformazione, in inglese first transformation o F1.

La prima trasformazione è quindi una trasformazione neurologica che converte le informazioni ricevute dai cinque sensi in proiezioni cerebrali.

Queste trasformazioni sono pre-consce, ossia avvengono prima del momento in cui ti rendi conto dell’esistenza della realtà.

I limiti qualitativi dei tuoi sensi

Le informazioni che recepisci con i tuoi sensi, e che abbiamo chiamato fino ad ora realtà, non tengono in debita considerazione alcuni elementi.

La mente infatti è caratterizzata da limiti qualitativi e quantitativi.

Questi limiti influenzano in maniera significativa il tuo concetto di realtà.

I limiti qualitativi della mente sono dovuti al fatto che i sensi non sono in grado di recepire una serie d’informazioni che sono presenti in quella che chiami realtà.

Alcune di queste informazioni siamo stati comunque in grado di misurarle con specifici apparecchiature, per esempio gli infrarossi e gli ultra suoni.

È comunque tuttavia possibile che alcune di queste informazioni della realtà, non sappiamo ancora che esistano in quanto non le possiamo catturare con i nostri sensi e non siamo ancora riusciti a misurale.

Un esempio di questi limiti qualitativi è dettato dall’occhio umano che non è in grado di recepire onde inferiori a 380 e superiori a 680 mili-micron.

Un altro esempio è l’udito che non è in grado di captare suoni inferiori a 20 e superiori a 20’000 cicli al secondo.

Per renderti conto dei limiti qualitativi della tua mente svolgi questo test.

Ti accorgerai che, se hai una determinata età non riuscirai a sentire alcun suono superata una certa frequenza:

Immagina come sarebbe diversa la tua pizza se riuscissi a recepire anche queste onde e questi suoni.

A questo punto è già probabile che il tuo concetto di realtà inizia a sfaldarsi un po’, non è così?

Un ulteriore esempio per farti capire l’importanza di questi limiti qualitativi della tua mente è il seguente.

Leggilo solo se vuoi veramente stravolgere la tua concezione di realtà.

Sono sicuro che sai che la pizza di cui parlavamo prima è composta da atomi.

Gli atomi sono la parte più piccola di qualsiasi elemento chimico.

Se tocchi questa pizza ti potrebbe sembrare solida, o mi sbaglio?

Ti sorprenderebbe se ti dicessi che questa pizza è composta da 99,999% di aria?

Ebbene sì, ogni atomo è composto da un nucleo nel quale è presente quasi tutta la massa.

Attorno a questo nucleo ruotano i neutroni e gli elettroni.

Questi elettroni si muovono in maniera così veloce da rendere la tua pizza solida.

Se potessimo però fermarli per un momento, ahimè è molto probabile che questa pizza ti sembrerà meno reale e probabilmente meno appetitosa.

Se una pizza, che è un cibo piuttosto tangibile, sembra ora meno reale, mi chiedo come possano essere già diversi ora i tuoi problemi, i quali, essendo nella tua mente, sono ancora meno tangibili.

I limiti quantitativi della tua mente conscia

La tua mente, e in particolare la tua mente conscia, oltre ad avere dei limiti qualitativi, ha anche dei limiti quantitativi.

Lascia che ti spieghi.

In questo momento sei probabilmente cosciente di quello che vedi, magari stai leggendo il mio testo oppure ne stai guardando un video.

Con i tuoi occhi vedi le parole scritte in nero, lo sfondo bianco e se stai guardando il video, senti la mia voce.

Ma dimmi un po’, la temperatura del tuo piede sinistro la percepisci?

Probabilmente no, almeno fino al momento in cui io non te l’ho chiesto.

Quest’informazione non era infatti utile per te e di conseguenza il tuo inconscio non l’ha presentata alla tua mente conscia.

I limiti quantitativi della mente sono proprio l’incapacità di porre attenzione a tutte le informazioni che ti circondano, anche se queste informazioni sono catturate dai tuoi sensi e dal tuo inconscio.

Questo aspetto, oltre ad essere un limite, è anche chiaramente un vantaggio, altrimenti la tua mente conscia sarebbe bombardata da un’infinità d’informazioni inutili che non saprebbe gestire.

La tua mente conscia quindi, a causa dei limiti quantitativi, riesce a porre attenzione unicamente a 126 bit/s d’informazioni.

È proprio per questo motivo che si dice che la mente conscia è in grado di porre attenzione unicamente a 7 +/- 2 pezzi d’informazione.

In 5 giorni quindi, per riallacciarmi all’esempio del tuo telefono cellulare, la tua mente conscia è sottoposta unicamente ad una quantità d’informazioni paragonabile a una foto di buona risoluzione archiviata nel tuo telefono cellulare.

I limiti qualitativi e quantitativi della tua mente comportano quindi che la quantità d’informazioni della realtà alla quale sei consciamente consapevole è drasticamente ridotta.

E quindi che il tuo concetto di realtà non rappresenta nemmeno l’1% di quella che è la realtà.

Non è impressionante quante informazioni hai perso a livello conscio a causa dei limiti qualitativi e quantitativi della tua mente?

Mi chiedo se il tuo concetto di realtà sta traballando ancora di più ora.

È proprio a causa di questi limiti che in PNL diciamo che la mappa non è il territorio.

Quello che tu chiami realtà, non è la realtà, bensì una sua rappresentazione molto poco accurata.

Cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni

Ora vediamo di capire che cosa influenza questa tua capacità di porre attenzione unicamente a questi 126 bit/s d’informazione.

L’informazione che i tuoi sensi ricevono dal mondo esterno ed interno vengono sottoposte in continuazione a cancellazioni, generalizzazioni e distorsioni.

Vediamo che cosa significa.

Cancellazioni

Le cancellazioni sono i fenomeni della mente che cancellano l’informazione proveniente dal mondo interno ed esterno.

Il compito delle cancellazioni è quello di proteggere la tua mente conscia da un ammontare d’informazioni non utili che ti porterebbe presto all’esaurimento.

Un semplice esempio di cancellazione è il fatto che, ancora una volta, in questo momento non eri a conoscenza della temperatura del tuo piede sinistro.

Eppure non puoi negare che anche quando non ne eri cosciente, il tuo piede sinistro aveva una temperatura, giusto?

Questa temperatura del tuo piede sinistro è stata cancellata dalla tua mente conscia in quanto, come detto prima, non utile in questo momento.

Generalizzazioni

Le generalizzazioni sono quei fenomeni della mente che generalizzano l’informazione proveniente dalla realtà.

Avvengono quando si utilizzano uno, o pochi elementi, per rappresentare tutta la realtà.

Esse sono un elemento chiave per l’apprendimento.

Un esempio di generalizzazione è quando da bambino hai imparato ad aprire una porta.

Quando eri bambino osservavi i tuoi genitori apparire e scomparire attraverso la porta.

In questo periodo hai capito che per sparire, ti bastava afferrare la maniglia della porta, abbassarla e spingere la porta.

Grazie alle generalizzazioni hai imparato che ogni volta che vuoi “scomparire” dietro alla porta, ti basta svolgere questo procedimento.

Hai preso alcuni elementi della realtà, ossia come i tuoi genitori aprono la porta e li hai generalizzati per tutte le porte che incontri nella tua vita.

Purtroppo questi elementi non tengono in debita considerazione il restante 2.2999 milioni di bit/s d’informazione.

Per esempio quelle porte che invece di spingere si tirano oppure quelle che scorrono lateralmente, che molto probabilmente ti hanno già messo qualche volta in difficoltà.

Distorsioni

Le distorsioni infine, sono quei fenomeni della mente che distorcono la realtà.

Esse avvengono quando interpretiamo in maniera errata la realtà.

Le distorsioni sono un elemento chiave della nostra immaginazione

Non ti è mai capitato di essere a casa da solo, di sentire un rumore e di iniziare ad avere paura?

Magari nella tua mente t’immagini che un ladro malintenzionato è entrato in casa e per di più è anche armato.

Ti fai forza e coraggio, vai in cucina da dove proviene il rumore e trovi un gatto randagio che è entrato a rubarti il cibo che avevi lasciato sul tavolo.

La tua mente ha in questo caso distorto la realtà facendoti credere che in casa era entrato un ladro malintenzionato.

Primo Accesso

Fino a questo punto abbiamo detto che la realtà è catturata dai 5 sensi.

Questa realtà subisce un filtraggio causato dai limiti qualitativi e quantitativi della mente.

Facciamo ora un passo avanti.

L’informazione rimanente da questo processo di filtraggio è ora pronta per essere portata alla tua consapevolezza.

Questo momento è chiamato primo accesso ed è il momento in cui vieni a contatto con la realtà.

Come funziona la PNL - Primo accesso FAIl primo accesso è quindi il risultato della prima trasformazione e assume la forma di:

  • immagini;
  • suoni;
  • sensazioni tattili ed emotive;
  • odori;
  • gusti.

Questo primo accesso è quindi per esempio quello che vedi in questo momento, i suoni che senti, le sensazioni che percepisci, e gli odori e gusti che senti.

Il primo accesso è composto sia da elementi esterni alla tua mente sia da quelli interni.

Per esempio include quello che vedi con i tuoi occhi e quello che vedi con gli occhi della tua mente.

Queste immagini viste con gli occhi della tua mente possono includere immagini relative a ricordi, ossia di qualche cosa che hai visto in passato, o immagini che costruisci con la tua mente, quindi immagini mai viste in fino ad ora.

Il primo accesso o FA, dall’inglese First Access, si riferisce alla componente “neuro” della programmazione neuro linguistica.

Esso è la prima mappa sensoriale della realtà, questa mappa è chiamata anche “mappa neurologica”.

La seconda trasformazione – F2

Come funziona la PNL - filtri percettivi F2Successivamente al tuo contatto con la realtà, le informazioni recepite dalla mente sono sottoposte a un’ulteriore serie di trasformazioni o filtri.

Questi filtri sono chiamati filtri percettivi si riferiscono alla componente “linguistica” del termine PNL.

Il processo di filtraggio svolto da questi finti è chiamato “Seconda Trasformazione” o “F2”.

Durante questa fase di filtraggio ed elaborazione dell’informazione proveniente dalla realtà, i filtri percettivi assegnano un significato linguistico al Primo Accesso.

I filtri percettivi

I filtri percettivi sono processi che assumono una forma sia conscia sia inconscia e sono caratterizzati da una serie di sotto-filtri che includono i meta programmi, i valori, le convinzioni, i ricordi e le decisioni.

I meta programmi

I meta programmi sono i tuoi filtri percettivi più inconsci.

Essi sono considerati i filtri con i quali sei nato e possono essere definiti come gli schemi comportamentali che usiamo per interagire con il mondo.

Esistono numerosi meta programmi.

I quattro meta programmi principali sono:

  • introvert – extravert;
  • sensor – intuitor;
  • thinker – feeler;
  • judger – perceiver.

Altri meta programmi includono

  • towards – away;
  • specific – global;
  • sameness – difference;
  • eccetera.

I meta programmi sono generalmente approfonditi nel corso PNL Master Practitioner.

I valori

I valori, così come i meta programmi, sono considerati dei filtri inconsci.

Essi rappresentano quello che è importante per te.

I valori sono appresi, possono modificarsi nel tempo e sono trasmessi dalla famiglia, dalla società, dalla scuola e dall’esperienza.

Essi sono i filtri che ti permettono di definire ciò che ritieni giusto o sbagliato, che cosa è importante e che cosa non lo è, il buono e il cattivo.

Esempi di valori sono: la sicurezza, l’amore, la libertà e la famiglia.

Le convinzioni

Le convinzioni sono delle generalizzazioni su ciò che ritieni essere assolutamente vero in merito a te stesso, agli altri e al mondo.

Esse supportano i tuoi valori e sono apprese dall’ambiente in cui vivi e dalle tue esperienze.

Le convinzioni si possono distinguere in potenzianti e limitanti.

La qualità delle convinzioni facilita o ostacola il raggiungimento dei tuoi obiettivi e ha quindi un impatto considerevole sulla qualità della tua vita.

Esempi di convinzioni potenzianti sono:

  • se ce la fanno gli altri ce la posso fare anch’io;
  • sono una persona di successo;
  • ho trovato un lavoro una volta, potrò farcela un’altra.

Esempi di convinzioni limitanti sono invece:

  • non ce la farò mai a raggiungere quest’obiettivo;
  • sono un incapace;
  • sono timido.

I ricordi e le decisioni

I ricordi sono tutti gli eventi che hai vissuto durante la tua vita e che sono immagazzinati nella tua mente.

Le decisioni invece sono invece le scelte che hai compiuto nel corso degli anni.

Queste scelte sono state influenzate dai tuoi valori e dalle tue convinzioni.

La rappresentazione linguistica

Attraverso i filtri F2 assegni un significato linguistico alla realtà alla quale sei sottoposto.

Questa trasformazione crea quella che è definita la rappresentazione linguistica o mappa linguistica.

Come funaziona la PNL - Rappresentaziona linguistica_optQuesta mappa è la rappresentazione linguistica del primo accesso.

Quindi assegnerai il significato di pizza al cibo che hai nel piatto che i tuoi sensi ti permettono di vedere, ascoltare, toccare, odorare e gustare.

Inoltre, a dipendenza dei tuoi filtri percettivi, incluse le convinzioni, i valori e i meta programmi, a questa pizza sarà per esempio attribuita la tua valutazione di pizza buona oppure pizza non buona.

Stato e comportamenti

Abbiamo visto come quella che tu chiami realtà è recepita dai tuoi sensi, trasformata dai filtri neurologici e mappata nel primo accesso sotto forma di immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti.

In seguito il primo accesso è filtrato dai filtri percettivi e codificato nella rappresentazione linguistica.

Come funziona la PNL - Stato e comportamentoLe caratteristiche del primo accesso, dei filtri percettivi e della rappresentazione linguistica influenzano i tuoi comportamenti, la tua fisiologia e il tuo stato.

In altre parole quello che fai (comportamenti), come lo fai (fisiologia) e come ti senti (stato) è determinato dalla tua mente.

Se primo accesso, filtri percettivi e rappresentazione linguistica supportano i tuoi obiettivi, ti sarà più facile raggiungerli in quanto erogherai dei comportamenti, una fisiologia e uno stato allineato al raggiungimento degli obiettivi.

Viceversa, se queste tre componenti non supportano i tuoi obiettivi, ti sarà più difficile raggiungerli.

Supponiamo la seguente situazione, sei in un ristorante e nel menu c’è solo la pizza:

  • primo accesso: con gli occhi analizzi il menu;
  • filtri percettivi: sei convinto che la pizza faccia bene alla salute;
  • rappresentazione linguistica: la pizza è buona.

Una situazione del genere può generare la seguente situazione:

  • comportamenti: leggi il menu e pensi che farai una cena fantastica;
  • fisiologia: hai il sorriso sulla bocca e la tua salivazione aumenta;
  • stato: ti senti felice.

Vediamo ora la stessa situazione, con una modifica a livello dei filtri percettivi:

  • primo accesso: con gli occhi analizzi il menu;
  • filtri percettivi: sei convinto che la pizza faccia male alla salute;
  • rappresentazione linguistica: la pizza fa male alla salute.

Una situazione del genere può generare la seguente situazione:

  • comportamenti: cerchi nel menu se è disponibile un piatto alternativo e pensi che sta sera ti andrà male;
  • fisiologia: la tua bocca è ricurva verso il basso, così come le tue spalle;
  • stato: ti senti deluso.

Le tecniche di programmazione neuro linguistica hanno proprio lo scopo di modificare le mappature depotenzianti del primo accesso, dei filtri percettivi e della rappresentazione linguistica.

Questa modifica deve essere svolta in modo che queste nuove mappatura permettano l’erogazione di comportamenti, di una fisiologia e di stati a supporto dei tuoi obiettivi.

Siccome il modello di come funziona la mente è un processo, più il cambiamento viene svolto a monte, quindi a livello di primo accesso, più questo avrà impatti positivi sugli altri elementi, in questo caso filtri percettivi e rappresentazione linguistica.

Un cambiamento nella rappresentazione linguistica invece non comporta cambiamenti sui filtri percettivi e sul primo accesso.

Il focus: il fattore fondamentale per la tua felicità

Prima d’imparare la programmazione neuro linguistica, che cosa puoi fare per essere felice?

Come funziona la PNL - FocusSemplice, cambia la tua attenzione, ossia cambia su che cosa metti il tuo focus.

Lascia che ti spieghi.

Prendiamo in considerazione un problema qualsiasi, per esempio un litigio che hai avuto con una persona e che ti causa ancora fastidio.

Per la legge della polarità, se esiste un problema esiste anche un non problema.

In parole più semplici e concrete, se esiste una sedia, esiste anche tutto quello che non è una sedia, ad esempio i tavoli, i divani, le posate, i cuscini eccetera.

Lo stesso vale con quello che succede nella tua mente.

Se percepisci un problema, questo problema rappresenta il 126 bit/s d’informazione al quale stai ponendo attenzione.

Stai quindi focalizzando la tua attenzione su immagini, suoni, sensazioni, odori e gusti che causano la percezione del problema.

Più precisamente, in particolare in PNL, si fa riferimento unicamente alle immagini, ai suoni e alle sensazioni.

Queste immagini, suoni e sensazioni sulle quali stai focalizzando la tua attenzione causano dei comportamenti, una fisiologia e uno stato limitanti al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Abbiamo detto che per la legge della polarità se esiste il problema, esiste anche il non problema.

Ciò significa che esistono immagini, suoni e sensazioni che non sono il problema.

Dato che la realtà è composta da 2.3 milioni di bit/s, in questa realtà esistono “infiniti” 123 bit/s che sono il non problema, ai quali non stai ponendo attenzione.

Focalizza quindi la tua attenzione sul non problema, ossia su immagini, suoni e sensazioni che sono utili al raggiungimento dei tuoi obiettivi.

Evita in maniera più assoluta di focalizzare la tua attenzione su quello che ti fa stare male o su quello che non vuoi ottenere.

Il Modello di Richard Bandler su come funziona la PNL

Il modello che ti ho spiegato è quello di John Grinder.

Come funziona la PNL - BandlerOra che hai capito questo modello, sono sicuro che capirai anche quello di Richard Bandler che è molto più semplice.

Anche secondo Ricard Bandler la realtà è recepita dalla tua mente attraverso i 5 sensi.

Questa realtà è cancellata generalizzata e distorta a causa di una serie di filtri.

I filtri di Richard Bandler sono molto simili ai filtri percettivi di John Grinder e includono:

  • tempo, spazio, materia ed energia;
  • linguaggio – la rappresentazione linguistica di John Grinder;
  • ricordi;
  • decisioni;
  • meta programmi;
  • valori e convinzioni;
  • attitudine.

Questo processo di filtraggio da origine a quella che è chiamata la rappresentazione interna o la tua mappa della realtà.

John Grinder distingue questa rappresentazione interna nel primo accesso e nella rappresentazione linguistica.

La rappresentazione interna non è nient’altro che il contenuto dei tuoi pensieri.

Questo contenuto dei tuoi pensieri include immagini e suoni, compreso anche il dialogo interno, sensazioni tattili ed emotive, odori e gusti.

La rappresentazione interna influenza direttamente il tuo stato, ossia come ti senti in un determinato momento, che di conseguenza influenza i tuoi comportamenti.

Oltre ai comportamenti lo stato influenza anche la tua fisiologia.

Allo stesso tempo, dato che il corpo umano è un sistema cibernetico, anche la tua fisiologia influenza il tuo stato, che nuovamente influenza i tuoi comportamenti.

Quello che emerge da questo modello di Richard Bandler sono due aspetti fondamentali.

Il primo è che per modificare come ti senti e di conseguenza i tuoi comportamenti, puoi utilizzare la PNL e modificare la tua rappresentazione interna o i tuoi filtri.

Il secondo è che semplicemente modificando la tua fisiologia, è possibile modificare il tuo stato e di conseguenza i tuoi comportamenti.

Conclusioni

Riassumendo quanto detto e senza più nessuna distinzione di modelli possiamo concludere che:

  • quella che chiami realtà è composta da una miriade d’informazioni;
  • queste informazioni sono catturate dai tuoi sensi, filtrate e portate alla tua consapevolezza;
  • le informazioni che sono portate alla tua consapevolezza e i tuoi filtri della mente influenzano come ti comporti e come ti senti;
  • grazie alla PNL è possibile modificare la qualità delle informazioni nella tua mente e i tuoi filtri (solo i filtri percettivi) in modo che questi ti supportano al raggiungimento dei tuoi obiettivi;
  • fisiologia e focus influenzano come ti senti: senza conoscere la PNL puoi stare immediatamente modificando la tua fisiologia e sul che cosa poni la tua attenzione.

Ora sei davvero pronto a imparare le prime tecniche di PNL.

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Ciao

Simone

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